Per le frane 63 interventi per 57 milioni e 824 mila euro; per le valanghe 1 intervento per 1 milione e 250 mila euro; 3 interventi per alluvioni per 2 milioni e 25 mila euro; 7 interventi per la difesa della costa per 4 milioni e 900 mila euro.
“Non sono interventi quelli che presentiamo oggi fatti sull’onda certo dell’emotività del momento. Sono infatti novanta giorni – ha spiegato in conferenza stampa questa mattina il presidente D’Alfonso – che abbiamo istruito e studiato questi interventi usando tutti i dati della piattaforma Rendis disponibili, e coniugando necessità, urgenza e qualità delle progettazioni e gravità delle situazioni anche storiche. Ne è venuto fuori questo Piano di 65 milioni di euro ulteriori rispetto agli ultimi 25 milioni e che descrivono interventi puntuali su circa 40 comuni, sette, otto situazioni idrauliche e fluviali puntuali e anche difesa della costa per alcune altre realtà di tratti di mare”.
“Noi assicuriamo – ha proseguito il presidente della Regione – ai sindaci e ai gestori dei servizi competenti la Regione che continueremo a procurare risorse per aumentare questi investimenti che devono mitigare il rischio idrogeologico, consolidare i centri abitati, e fare in modo da ridurre anche il rischio esondazione fluviale e difendere le attività economiche della costa e la bellezza del nostro mare. Siamo ad oggi a oltre 250 milioni di euro di investimenti in trenta mesi a favore della stabilizzazione del suolo abruzzese. Parliamo di opere necessarie, di medicina del suolo e anche che servono in un certo a rimediare al consumo del suolo fatto dall’uomo. Noi continueremo su questo fronte anche con l’incoraggiamento dell’Europa, grazie anche alle risorse della UE, e continueremo anche sotto l’incoraggiamento della struttura tecnica di Palazzo Chigi. Noi di qui ad un mese metteremo in campo altre condizioni per altre procedure e altri finanziamenti. Entro i prossimi sessanta noi avremo di sicuro i vincitori delle gare ad evidenza pubblica che serviranno per dimostrare anche l’idoneità giuridica”.
ELENCO DEGLI INTERVENTI
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