“Ci sono cose imprevedibili – ha detto Salvini a Radio Padania – ma ci sono cose, invece, che si possono prevedere e se i sindaci non hanno spalaneve, mezzi e uomini non possono fare nulla”. “Sono tre giorni – ha aggiunto – che alcuni sindaci non riescono a contattare l’Enel e interi paesi sono isolati”.
“Politicizzare la Protezione civile, affidandola a un ex governatore trombato è stato demenziale”. Lo ho ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, intervenendo a Radio Padania dalle zone terremotate. “Così si sono create due teste. Solo il Pd poteva farlo”, ha spiegato in riferimento alla nomina a commissario per le zone terremotate di Vasco Errani.
Salvini ha visitato Pescara, Montesilvano, Penne (per accertarsi delle ricerche all’Hotel Rigopiano), Atri, Teramo e, infine, le zone terremotate Aquilane come Arischia.
“Anche per la tragedia di queste ore torna attualissima la nostra proposta per reintrodurre il servizio civile obbligatorio per sei mesi a livello regionale per garantire adeguata formazione, soccorso e primo intervento alle zone colpite dal sisma e dalla neve. Intervento che in queste ore sarebbe stato fondamentale e che purtroppo è mancato”. Ha aggiunto il segretario della Lega mentre si stava recando a Penne al centro operativo della Croce rossa.
“Già oggi la Lega chiederà al Governo di stanziare 100 milioni di euro urgentemente per i primi interventi verso la popolazione, ma anche per liberare le strade e aiutare agricoltori, bestiame e tutti coloro che si trovano a fronteggiare questa situazione difficilissima”. Così il leader della Lega Nord Matteo Salvini, a Pescara, prima tappa di una visita nelle zone d’Abruzzo vessate da neve, gelo e sciame sismico. “Il Governo che ha trovato 20 miliardi per le banche ora dovrà trovare i soldi per queste zone”.
“L’Abruzzo sta fronteggiando una emergenza incredibile perché dopo il maltempo è arrivato il terremoto. Una serie incredibile di situazioni, anche se in queste ore ho sentito tanti sindaci, e se non ci sono i mezzi, se si tagliano i fondi, uomini e mezzi, e se ci sono paesi senza corrente elettrica e riscaldamento da tre giorni evidentemente oltre alla natura c’è anche dell’altro, e qualche problema a monte”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Pescara, prima appuntamento di una visita in alcune zone terremotate d’Abruzzo. “Dico agli abruzzesi che ci siamo, al di là del colore politico. Sto parlando da questa mattina con Enel per sapere come è la situazione è quali sono gli sviluppi, con amministratori locali, organizzazioni degli agricoltori perché è il momento di esserci, ricordando che gratis, senza soldi non si fa nulla ed è per questo che abbiamo chiesto un primo stanziamento di 100 milioni di euro”.
La visita aveva scatenato la rabbia del popolo del web e di molti abruzzesi già nella giornata di ieri. Oggi sono arrivati i commenti politici che hanno invitato Salvini a non strumentalizzare l’emergenza e il terremoto.
“La strumentalizzazione che Salvini e Grillo fanno di un evento tragico e doloroso come è il terremoto che ha colpito il Centro Italia è inaccettabile e indegna. Va condannata senza se e senza ma”. Lo afferma Lorenzo Cesa dell’Udc. “Ora – ammonisce – è il momento dell’unità nazionale perché questa tragedia riguarda tutto il Paese. Il terremoto ha colpito un’area vastissima e le condizioni meteorologiche avverse, con la neve alta due metri in molte località, rende tutto più difficile. Non abbiamo bisogno della strumentalizzazione di Grillo e Salvini”.
“Da Salvini uno sciacallaggio intollerabile. In un momento di massimo sconforto per la popolazioni abruzzesi colpite dalle nevicate e dal terremoto, il rappresentante della Lega non sa fare altro che cavalcare il dramma di intere famiglie che rischiano di perdere tutto, presentandosi sui luoghi delle tragedie. Se pensa di poter raggranellare qualche voto in più speculando sulla pelle dei cittadini si sbaglia di grosso. Dovrebbe essere il momento dell’unità, della coesione, e invece abbiamo presunti leader che non hanno rispetto per niente e per nessuno”. Lo afferma il deputato di Area popolare Paolo Tancredi.
“L’inopportunità delle dichiarazioni di Salvini si commenta da sola. In questo momento chi patisce il dramma del terremoto, del freddo e dell’isolamento per neve ha bisogno di aiuto e non di polemiche”. Lo dichiara il capogruppo di Area popolare alla Camera, Maurizio Lupi.
“Chi specula sulle disgrazie di migliaia di famiglie non può definirsi leader politico, ma solamente uno sciacallo. Questo è Salvini, che oggi fa propaganda strumentalizzando la sofferenza e le difficoltà dei cittadini del Centro Italia colpiti in queste ore dal maltempo e dal terremoto”. E’ quanto dichiara il deputato di Area popolare Gianni Sammarco. “Al di là dei problemi sulla viabilità, sono enormi e inconcepibili le difficoltà sul fronte dell’energia elettrica in Abruzzo. A 72 ore di distanza l’Enel parla ancora di 90 mila utenze senza luce e senza riscaldamenti. A mente fredda andranno fatti tutti gli approfondimenti del caso per capire come sia potuto accadere qualcosa di simile nel 2017”.(ANSA).
“Bertolaso e Salvini potrebbero fare una cosa utile: andare a spalare la neve invece di sparlare, parlare a vanvera e fare sciacallaggio, in una situazione in cui la Protezione civile e il Soccorso alpino sono impegnati in uno sforzo disumano per salvare vite umane e portare aiuti alle popolazioni del centro Italia. Il terremoto e l’eccezionale bufera di neve che stanno colpendo le regioni dell’Appennino non possono diventare temi di polemica politica e, se lo fanno, finiscono con il mostrare tutta la meschineria di chi tenta di speculare su eventi così tragici”. Lo dicono i senatori Stefano Vaccari e Massimo Caleo, rispettivamente capogruppo del Pd in commissione Ambiente e vicepresidente della stessa commissione. “La Protezione civile sta lavorando dal 24 di agosto senza risparmiarsi – proseguono i due senatori dem – e il Governo e il Parlamento hanno fatto le scelte giuste e tempestive per dare risposte concrete all’assistenza alla popolazione e per avviare la ricostruzione. Da giorni la coltre di neve caduta ha reso questa azione proibitiva ma, nonostante tutto ciò, l’impegno del Sistema nazionale di Protezione Civile e della Struttura Commissariale per il sostegno ai terremotati viene portato avanti con determinazione e competenza. A Curcio ed Errani va il nostro plauso e il nostro incoraggiamento, in queste ore di ulteriori scosse e di comune angoscia per gli ospiti e il personale dell’albergo di Rigopiano”.
“Lo sciacallaggio non mi piace. Mescolare i problemi e fare confusione non va bene. Sicuramente il fenomeno dell’immigrazione va regolamentato e deve essere affrontato a livello internazionale, con un discorso di quote per Paese rispettato e col fatto che chi non ha diritto non può stare in Italia. Detto questo è molto brutto vedere che Salvini mischi i problemi perché non è questo il momento”. Lo dice la parlamentare del M5s Carla Ruocco a Radio Cusano Campus.
“Matteo Salvini non perde occasione per speculare sulla sofferenza delle popolazioni colpite dal terremoto, dal gelo e da una nevicata eccezionale nel Centro Italia: alimentare polemiche offende chi in queste ore sta vivendo con angoscia e disperazione una situazione drammatica”. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd, Vanna Iori. “Nessuno è insensibile alle proteste di alcuni cittadini sulla tempestività dei soccorsi, ma è innegabile che la macchina degli aiuti messa in campo da Protezione civile, Forze dell’ordine e vigili del fuoco ha agito al massimo delle sue possibilità”, sottolinea Iori. “Così come è massimo l’impegno e la dedizione dei volontari, accorsi di nuovo nel Centro Italia per aiutare le popolazioni locali: questo spirito solidaristico sappiamo farà tutto il possibile, mentre a Salvini lasciamo le polemiche e la strumentalizzazione”, conclude la deputata del Pd.
Salvini si faccia spiegare da Maroni chi è Errani: c’è chi sa governare e assume responsabilità e c’è chi sa fare sciacallaggio politico”. Lo scrive su Twitter Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario di Fare!.
“Salvini dovrebbe abbandonare le inutili polemiche politiche sulle zone colpite dal terremoto e dall’emergenza neve. Oggi è il momento del dolore per le vittime e dell’impegno per far uscire le persone e i paesi da questa crisi che potrebbe avere conseguenze sempre più gravi”. Lo dice Stefania Prestigiacomo, deputata di Fi, aggiungendo: “Arriverà il tempo delle spiegazioni, ma ora fare polemica è pretestuoso e disdicevole”.
“Questo deve essere il momento della solidarietà e la politica dovrebbe essere sobria. Nelle zone terremotate in queste ore ci sono persone intrappolate sotto la neve di cui non conosciamo il destino, tante persone e paesi in difficoltà. Salvini sbaglia ad alzare i toni e fare polemica, soprattutto con chi, da mesi e in questi minuti è sul campo a lavorare duramente per cercare di uscire dall’emergenza”. Così Renato Schifani, senatore di Forza Italia. “Ora è il momento di uscire dall’emergenza, per capire se qualcosa non ha funzionato c’è tempo e bisogna farlo nelle sedi appropriate e non davanti ad una telecamera”, conclude l’ex presidente del Senato.