Positivo anche il trend dei nuovi ingressi nel mondo del lavoro, 24mila in tutto, distribuiti tra industria e costruzioni (14mila), servizi (6mila) e agricoltura (4mila).
Soddisfatto l’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, che nel contempo mostra la sua sorpresa per questi dati un po’ “inaspettati”.
“L’Abruzzo e la sua forza imprenditoriale” commenta “hanno prodotto, secondo l’Istat, un incredibile sprint nell’ultimo trimestre, che ha portato sia il livello dell’occupazione, che il tasso di disoccupazione, in linea con la media nazionale, distanziandoci sempre più dai livelli delle regioni meridionali. Per la prima volta da prima della crisi gli occupati sono più di 500mila. Una soglia psicologica importante. La crisi c’è, non è finita e non è il momento di abbassare la guardia, ma dobbiamo trarre maggiore entusiasmo e fiducia da questi dati che segnalano un importante recupero, per impegnarci insieme a tutte le forze sociali, imprenditoriali e ai lavoratori abruzzesi per proseguire in questa direzione, che è quella giusta, contrassegnata da politiche attive e passive integrate, grazie a ammortizzatori sociali diffusi, a investimenti in formazione e ricerca serie, a incentivi assunzionali”.