Pescara. Un metro quadro in riva all’Adriatico costa fino a 4mila euro: è Pescara la città abruzzese con i prezzi immobiliari più alti. Il costo medio è di 2700 euro, ben 800 euro in più di Chieti, città più economica.
Se L’Aquila è il capoluogo, a Pescara va il titolo di città più cara d’Abruzzo per i prezzi immobiliari, con i suoi 2700 euro di media al metro quadro. È quanto emerge dall’Osservatorio Casa.it, uno dei più importanti portali immobiliare, che ha analizzato il mercato immobiliare della regione. Ovviamente, i costi variano spostandosi di quartiere in quartiere, e ancor più ovvio è che nelle zone del centro come Viale Regina Margherita e Viale Kennedy i prezzi salgano, oscillando tra i 2800 e i 3300 euro a seconda della tipologia dell’immobile, mentre per un appartamento signorile affacciato sulla Riviera si possono arrivare a sfiorare i 4000 euro al metro quadro. La crisi dei parcheggi, poi, inflaziona anche il costo dei box auto, che in centro sono quotati fino a 50mila.
A Teramo il prezzo medio si attesta sui 2100 euro al metro quadro con un lieve rialzo nelle quotazioni del 2,5% . Nel centro storico si rileva un aumento della domanda in particolare di trilocali: qui per una soluzione ristrutturata si arrivano a spendere anche 2650 euro al metro quadro mentre per gli immobili di nuova costruzione 2800 Euro.
Chieti la meno cara, dove la media si aggira sui 1900 euro al metro quadro. La zona universitaria, il centro Storico e la zona dello Scalo hanno visto un aumento della domanda con picchi proprio per quest’ ultima dove le nuove costruzioni arrivano a toccare i 2400 euro al metro quadro.
L’Aquila, invece, risente inevitabilmente, ancora dopo più di due anni, del terremeto: “Merita un discorso a parte”, commenta Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it, “le conseguenze del terremoto impattano ancora oggi sulla domanda e sull’offerta di immobili, che fanno registrare ancora una contrazione nel loro andamento,”. La media al metro quadro di un appartamento in buone condizioni nella zona centrale del capoluogo non supera i 2000 Euro, fino a raggiungere un massimo di 2700 euro per soluzioni signorili e di nuova costruzione”.
Infine, analizzando il mercato degli affitti, Pescara guida sempre la classifica come città più costosa della regione con 615 euro di media mensili. Seguono Teramo e Chieti rispettivamente con 590 e 550 Euro. All’Aquila si incontrano i canoni d’affitto più economici con circa 500 euro al mese.
Daniele Galli