Lo sostiene il presidente della Cna abruzzese, Italo Lupo, secondo il quale dopo i contatti avviati nel mesi scorsi con i rappresentanti del Comitato tecnico-scientifico per l’informatica e la telematica, cui la Regione Abruzzo ha delegato funzioni come la “la promozione di tecnologie innovative e di servizi rivolti alle imprese”, non hanno sortito effetto alcuno.
Eppure, prosegue il presidente regionale della Cna, si tratta di “un progetto senz’altro capace di migliorare l’offerta turistica, rendendo più appetibile il soggiorno in una determinata località e più attraente l’idea del viaggio. L’abitudine a navigare sul web dal cellulare – continua – secondo stime degli esperti è cresciuta negli ultimi anni del 56,7% e l’utilizzo di servizi per il turismo attraverso la rete del 54,2%. L’idea di dotare gli stabilimenti balneari abruzzesi di una rete specifica per l’accesso gratuito alla tecnologia mobile, permetterebbe di utilizzare dunque sistemi avanzati per promuovere il territorio, illustrare eventi, rendendo immediatamente fruibile, per l’utenza, la vasta offerta presente sul territorio. Oltretutto – conclude- l’esistenza di una infrastruttura così avanzata rappresenterebbe per l’Abruzzo una vetrina di sicuro appeal anche sul mercato dell’offerta turistica nazionale e internazionale, sempre più attenta allo sviluppo di nuove tecnologie”.