“Ineccepibile” commenta il consigliere regionale dell’IdV, Cesare D’Alessandro “con finalità condivise da tutti, maggioranza ed opposizione, che contribuirà a modernizzare il sistema agricolo abruzzese rendendolo più forte, competitivo e capace di cogliere le opportunità che l’allargamento del mercato rende possibile. Purtroppo c’è un ma: come hanno potuto approvare un progetto di legge di ben 11 articoli nei quali, in quasi tutti, si attribuiscono nuovi e consistenti compiti all’Arssa, quando il Consiglio regionale nello stesso giorno ne ha decretato lo scioglimento? E allora, o Chiodi non ha capito che il Consiglio regionale, nella stessa data, ha sciolto l’Aessa o, molto più probabile, né lui, né i suoi assessori, né l’accorto e astuto Mauro Febbo, estensore della proposta di legge, hanno letto il provvedimento prima di votarlo. Superfluo qualsiasi commento”.