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Prevenzione e sicurezza alimentare: 80 mila euro per campagna informativa

Prevenire le malattie croniche attraverso adeguate politiche di contrasto ai quattro principali fattori rischio per la salute rappresentati da un’alimentazione poco corretta, da inattività fisica, tabagismo e abuso di alcol. Questo l’obiettivo del documento “Guadagnare salute in Abruzzo”, approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza alimentare, alla Veterinaria ed alla Prevenzione collettiva, Luigi De Fanis.

Il documento rientra nel programma di sostegno alle funzioni di interfaccia tra le Regioni e le Province autonome ed il Centro nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie.

“Il nostro Paese” ha spiegato De Fanis “in linea con le indicazioni dell’Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2007 ha fatto proprio il programma strategico per promuovere una corretta cultura dell’alimentazione nelle scuole ed all’interno delle famiglie e limitare, il più possibile, l’uso di tabacco, alcol e sostanze stupefacenti anche tra i genitori. Come Regione abbiamo, pertanto, ritenuto necessario potenziare azioni di prevenzione già in atto nel territorio abruzzese in quattro aree specifiche di intervento: quella dell’obesità, dell’attività fisica, del fumo e dell’abuso di alcol. Nel dettaglio, sono state destinate risorse per oltre 80 mila euro al fine di avviare una campagna informativa regionale rivolta alla popolazione per promuovere stili di vita salutari”.

La Giunta regionale, sempre su proposta dell’assessore De Fanis, ha, inoltre, approvato il regolamento di attuazione della legge regionale 50 del 2004, che disciplina la macellazione per il consumo familiare di animali di allevamento delle varie specie. Questo regolamento, che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale, prevede che, oltre alla normale macellazione dei cosiddetti animali di bassa corte (polli, conigli e suini), sia possibile, anche se con delle limitazioni, la macellazione a domicilio degli ovi-caprini e degli struzzi.

“E’ evidente l’aspetto migliorativo e di novità di questo regolamento” commenta De Fanis “che, oltre ad essere perfettamente in linea con i regolamenti comunitari, va anche incontro alle esigenze di tanti privati che fino ad ora, pur non avendo scopi commerciali, sono stati costretti a sobbarcarsi ingenti spese per la macellazione nei mattatori comunali e per il trasporto degli animali. Ovviamente, sarà sempre attiva la rete di controlli saniatari e di laboratorio attraverso le Asl e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Per cui, oltre ad essere salvaguardate tutte le norme igieniche e sanitarie e quindi la salubrità delle carni destinate al consumo domestico, vengono ad essere tutelate anche quelle relative al benessere degli stessi animali”. Le limitazioni alla macellazione riguardano i suini, gli ovi-caprini e gli struzzi.