Si tratta di un passaggio già previsto al momento della firma degli accordi fra le Province e la Regione che hanno trasferito a quest’ultima (in attuazione della legge Delrio e della normativa regionale) la piena competenza in materia di politiche energetiche.
Erano presenti alla riunione amministratori e dirigenti delle Province di Chieti e di Teramo e delle loro società OPS spa ed ALESA per la Provincia di Chieti e AGENA scrl per la Provincia di Teramo. Assenti i rappresentanti della società Provincia di Pescara e della società Provincia e Ambiente spa.
Presenti anche il direttore del Dipartimento, Emidio Primavera ed i dirigenti regionali del settore. Invitati alla riunione anche i rappresentanti della Confservizi CISPEL Abruzzo che su incarico dell’UPI Abruzzo, la associazione delle Provincie Abruzzesi a seguito di una mirata ricognizione delle singole situazioni, hanno assistito le Province e le loro società nella predisposizione degli atti che consentono ora il subentro della Regione nella proprietà delle singole aziende.
Unanime è stato il riconoscimento e l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla Confservizi CISPEL Abruzzo che ha consegnato nei giorni scorsi un documento di sintesi nel quale, fra l’altro, si indicano anche le linee strategiche di riorganizzazione dell’intero settore.
“In sostanza”, ha spiegato Mazzocca, “una volta che la Regione sarà subentrata nelle società provinciali si potrà procedere, in attuazione delle disposizioni normative di razionalizzazione contenute nel nuovo Testo Unico sulle partecipate pubbliche, alla organizzazione di un unico soggetto regionale che possa ricondurre a sè le competenze di legge sul controllo degli impianti termici sia per il caldo che per il freddo”.
La competenza sarà su tutto il territorio regionale, dovendosi coprire anche il territorio della Provincia dell’Aquila che oggi non ha propri soggetti aziendali predisposti per questa attività, con una evidente economia di scala per le attività del nuovo soggetto aziendale.
Contestualmente si procederà alla definizione di un unico regolamento regionale, attraverso uno specifico tavolo di lavoro con le associazioni sia dei consumatori che dei manutentori, per garantire ai cittadini un servizio di controllo che tariffe e caratteristiche operative uniformi sul territorio regionale.
Contestualmente sarà aperta una fase di confronto e di lavoro anche con l’ANCI Abruzzo per quel che riguarda le competenze dei Comuni e con le organizzazioni sindacali per quel che riguarda le fasi riorganizzative anche degli assetti del personale.
Mazzocca: “nel nuovo soggetto aziendale regionale potranno confluire anche le attività su scala regionale relative all’efficientemente energetico, a cominciare dal patrimonio edilizio pubblico”.
Il sottosegretario ha spiegato che una delle frontiere più avanzate per la tutela dell’ambiente e per il risparmio dell’energia e dei suoi costi: obiettivo, questo, possibile e realizzabile considerando la comprovata esperienza tecnica maturata dal personale della attuali società che si è misurato con successo nella progettazione e realizzazione di importanti progetti con fondi comunitari, anche in circuiti di collaborazione internazionale.
L’insieme di queste attività e la riorganizzazione in unico soggetto aziendale regionale consente di dare solidità economica ed organizzativa al progetto in grado si corrispondere anche ai severi criteri riordinatori delle società partecipate, previsti dal Testo Unico (c.d. Decreto Madìa).
I presenti alla riunione sono stati altrettanto unanimi nel riconoscere a questo progetto un concreto e rilevante profilo di tutela ambientale e di sviluppo economico e hanno auspicato che ora a seguito delle determinazioni che vanno assunte dalla Regione si possa passare alla sua fase attuativa.
Il Sottosegretario Mazzocca ha quindi dato sbocco operativo alle riunione con la decisione di impegnare i dirigenti dell’assessorato e del settore, anche sulla base dello studio rimesso dalla Confservizi CISPEL Abruzzo e con la collaborazione delle competenze presenti nelle aziende, a predisporre in tempi brevi un documento di indirizzi di lavoro da sottoporre alla approvazione della Giunta Regionale per poter cosi passare alla fase operativa.