D’Alessandro porta ad esempio il prossimo Consiglio regionale, in programma per martedì 3 maggio, quando si discuterà relativamente all’approvazione di una legge che obbliga le società partecipate della Regione ad adottare i cosiddetti “Modelli di organizzazione”. “Un’operazione” spiega meglio il politico “che comporterà l’esborso di un milione di euro o giù di lì a beneficio dei consulenti che riceveranno l’incarico, ma anche un ulteriore impoverimento dei servizi necessari ai cittadini defraudati di denaro pubblico, sopratutto nella sanità e nel mondo del lavoro. Questa legge letteralmente fa quello che in gergo colorito viene definita una “marchetta” per gli amici, parenti e conoscenti; evitiamo, in questa occasione, di entrare nel merito delle disposizioni che martedì verranno esaminate (esse per alcuni aspetti sono anche incostituzionali). ?Ma ci interessa fare un appello preventivo a Chiodi: blocca la legge, cestinala, anzi dalle fuoco, inceneriscila e risparmia ai nostri concittadini questo ulteriore salasso per consorterie e clientele.? Se ce lo chiedi” conclude D’Alessandro “ti daremo il cerino”.