Sanità, farmaci equivalenti: costi a carico degli abruzzesi?

farmaci_equivalenti“Quando Chiodi dichiara che il rientro del deficit procede bene, grazie alla sua ispirata azione politica, dovrebbe farsi un esame di coscienza e riflettere sulla condizione in cui ha ridotto i cittadini abruzzesi”.

E’ quanto dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, che ha annunciato l’interrogazione urgente presentata al presidente Gianni Chiodi, il quale “ha deciso, a differenza di altre Regioni, di scaricare tutte le conseguenze sui cittadini”.

Una inaccettabile decisione, secondo Costantini, secondo cui “già gravati dalla tassazione più alta d’Italia e da un ticket di due euro sui farmaci equivalenti, dal 16 aprile devono farsi carico, con le proprie tasche, anche della differenza di prezzo, ammontante a circa il 20 per cento del costo del farmaco, tra la riduzione disposta dall’Agenzia Italiana del Farmaco ed i prezzi di listino praticati dalle aziende, che hanno rifiutato la riduzione indicata dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Quel che è è che se Chiodi prosegue su questa strada, a breve avrà smantellato il sistema sanitario regionale: chi ha i soldi potrà curarsi; chi non li ha dovrà arrangiarsi. Il debito deve ridursi tagliando sprechi ed inefficienze, ma il bersaglio di Chiodi continuano ad essere solo ed esclusivamente la tasche dei cittadini ed i loro diritti”.

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