“Le dimissioni da presidente del Tsa – ha precisato Di Dalmazio – sono un percorso obbligato essendo il mio incarico ai vertici del Tsa di natura istituzionale legato all’incarico di assessore alla Cultura. Venendo meno quest’ultimo incarico, le dimissioni rappresentano l’unica strada politicamente e istituzionalmente percorribile e corretta”. Annunciando le dimissioni, l’assessore Di Dalmazio ha voluto ringraziare i componenti del Cda e tutto il personale del Tsa “per la professionalità e la competenza mostrate in questi due anni di lavoro insieme. “Lascio un’istituzione culturale sana e con un bilancio risanato che è riuscita a crescere nonostante il terremoto e le difficoltà del bilancio regionale che hanno investito principalmente il settore cultura. Mi piace ricordare, in questo particolare momento, il progetto Abruzzo, la nuova sede e la produzione del nuovo spettacolo di Alatri solo dopo 18 mesi dal sisma. Sono convinto che il nuovo presidente che verrà nominato da Chiodi riuscirà a trovare gli stimoli giusti per proseguire e migliorare il percorso culturale intrapreso”.