“E’ un’opportunità soprattutto per le regioni del sud” ha detto il Governatore “ma è anche una scommessa rilevante in un Paese dove coesistono quelle più ricche d’Europa e quelle più povere. Del resto è necessario trovare un nuovo modello, diverso da quello che ha segnato gli ultimi 60 anni della nostra storia, che non è stato in grado di evitare disequilibri economici, sociali e politici”.
Secondo Chiodi, dunque, “il federalismo è possibile ma complicato da attuare perché bisogna capire le funzioni fra lo Stato e le Regioni e solo dopo questo si può parlare della distribuzione delle risorse”.
A margine del convegno, poi, Chiodi è intervenuto sulla ripartizione del fondo sanitario nazionale. “Così come è stato presentato, sarà molto difficile trovare un accordo. La nostra posizione è chiara. Abbiamo chiesto al sistema delle Regioni di venirci incontro sul dato della mobilità extra regionale relativa al 2009. E’ necessario che le Regioni capiscano che quel dato così evidente non è espressione del nostro sistema sanitario regionale ma delle complesse problematiche legate al terremoto. Far pesare questo dato, figlio solo del sisma, sarebbe una ulteriore beffa per l’Abruzzo”.