“Su questo tema – spiega Febbo – va evidenziata la gravissima assenza dell’Assessore regionale Pepe che ha preferito non presentarsi. Erano presenti invece i Componenti del Collegio dei Liquidatori che hanno spiegato come il 27 aprile scorso avevano presentato un progetto articolato su diverse ipotesi di rilancio che vanno dalla realizzazione Centro Unico alla integrazione con i Poli e le Università, al coinvolgimento delle Organizzazioni Professionali, ma che non hanno avuto il via libera definitivo da parte dell’organo politico ed esecutivo.
E’ emerso come siano in fase di pagamento (luglio/agosto), da parte di Agea, i fondi relativi alla Misura 214 del PSR 2007/2013: con questi importanti finanziamenti sarà possibile saldare gli stipendi di Crab e Cotir relativi ad alcune mensilità ma non saranno sicuramente sufficienti a coprire tutti i mesi del 2016 ancora in sospeso.
Quindi i liquidatori hanno evidenziato che lo stallo temporale venutosi a creare con l’ultimazione della progettualità europea e i tempi di “ripartenza” delle attività vedrà l’applicazione di contratti di solidarietà nonché l’ipotesi, per una parte del personale, di dichiarazione di esubero.
Tra l’altro – rimarca Febbo – all’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale (in programma il 12 luglio), non sono state inserite variazioni di bilancio né in favore dei Centri di ricerca né tantomeno per i dipendenti dell’Ara, a differenza di quanto era stato garantito nel corso dell’ultima conferenza dei Capigruppo”.
Altro punto all’ordine del giorno riguardava il Mercato Ortofrutticolo regionale sul quale però va segnalata “la gravissima assenza di tutti i componenti del Cda dei quali nessuno ha ritenuto di dover partecipare; la convocazione verrà ripetuta e la eventuale nuova assenza sarà segnalata oltre che istituzionalmente anche alla autorità giudiziaria”.
“Per quanto riguarda l’attività di elisoccorso regionale e le modalità di selezione del personale esclusivamente anestetistico che ha partecipato al corso formativo attivato dal Dipartimento emergenza della Asl 2 – spiega Febbo – sono state confermate le enormi criticità che io stesso avevo sollevato nei mesi scorsi con una interpellanza.
In primis alla formazione hanno partecipato solo medici anestesisti che di fatto sono stati selezionati “a chiamata” mancando una Selezione pubblica. Ho dovuto registrare le contestazioni di tutti i presenti, a eccezione degli assenti Muraglia (Direttore del Dipartimento Salute) e Caporrella (Direttore del Pronto soccorso della Asl Chieti).
Sono stati auditi, il Direttore dell’Emergenza urgenza territoriale, Dante Ranalletta, il Dirigente del Servizio Emergenza territoriale Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Gino Bianchi, il Direttore Pronto soccorso Asl Teramo, Rita Rossi e il Direttore Medicina e Chirurgia d’accettazione d’Urgenza Asl Pescara, Alberto Albani, i quali hanno sottolineato come sugli elicotteri del 118 è necessaria la presenza di medici di pronto soccorso così come previsto dalle normative nazionali e regionali, e non esclusivamente di anestesisti. Inoltre sono state evidenziate enormi criticità nell’espletamento del servizio sulle province di Chieti e Pescara dove i mezzi sono dotati di verricello ma manca il personale formato per l’utilizzo.
Per cui si ha un maggiore costo per un servizio (indispensabile) che non viene erogato, per negligenza. Infatti sabato scorso durante un’attività di emergenza a Fara San Martino è stato necessario chiamare l’elicottero della Polizia di Stato visto che il 118 ha a disposizione i costosi mezzi ma non il personale qualificato”.
“Vista l’assenza sia di Muraglia sia del Direttore del Dipartimento di Emergenza ed Urgenza della Asl di Pescara, Spina – conclude Febbo – l’argomento sarà affrontato nel corso della prossima seduta in programma il 20 luglio”.