Chiodi ha accolto con grande disponibilità le richieste degli Ordini professionali motivate dalle difficoltà affrontate dai loro rappresentati che, nell’anno 2009/2010 sono stati impegnati “nel reperimento della documentazione riferita ai propri clienti, nella riattivazione sia tecnica (immobili, reti informatiche, utenze energetiche e telefoniche) che organizzativa dei propri studi, cambiando più volte ubicazione prima di trovare una sistemazione adeguata”; “nel predisporre le domande di sospensione dei contributi Inps agli autonomi e di richiesta cassa integrazione per i dipendenti”; “nel prestare assistenza ai clienti per la delocalizzazione ed il riavvio delle attività, nonché nell’esperire tutte le pratiche burocratiche per la Camera di commercio”.
Più in particolare, nel documento si sollecita la proroga della scadenza degli adempimenti tributari riferiti all’anno 2008 e normalmente scadenti nell’anno 2009, attualmente prevista per il 31 gennaio 2011, alla data del 31 marzo 2011, il differimento della scadenza degli adempimenti tributari riferiti all’anno 2009 e normalmente scadenti nell’anno 2010, attualmente prevista per il 31 gennaio 2011, alla data del 31 ottobre 2011; la proroga della scadenza degli adempimenti tributari riferiti all’anno 2010 alla data del 31 marzo 2012, con relativi versamenti da effettuare entro e non oltre il 16 dicembre 2011; che i modelli fiscali scaduti al 30 settembre 2010 e presentati oltre i 90 giorni ma non oltre la scadenza (31 ottobre 2011), vengano considerati tardivi ma non omessi, con possibilità dell’applicazione della normativa sul ravvedimento operoso.
Nel Protocollo d’intesa, in merito alla rateizzazione della restituzione delle imposte sospese, attualmente rinviata dal decreto Milleproproghe, Chiodi e gli Ordini professionali hanno chiesto ai vertici dell’Agenzia delle Entrate la predisposizione di un modello di comunicazione, al pari di quello elaborato per i casi di Umbria, Marche e Molise, che preveda l’indicazione cumulativa dei tributi sospesi per codice e per anno. Il totale con un unico codice potrà essere versato in 120 rate mensili.
“Le proposte contenute nell’atto – è stato osservato in sede di sottoscrizione – consentirebbero il riallineamento degli adempimenti fiscali entro maggio 2012, faciliterebbe l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti nel pagamento rateale delle imposte sospese, darebbe certezza altresì ai professionisti ed ai loro clienti di adempiere correttamente agli obblighi fiscali e contributivi”.
Il presidente ha condiviso tutti i punti dell’accordo e si è detto grato ai vertici dell’Agenzia delle Entrate per l’apertura dimostrata e per la disponibilità a voler affrontare la complessa problematica. Oltre che da Chiodi, il Protocollo è stato siglato da Rossella Rotondo, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Felice Ruscetta, del Consiglio nazionale Ordine commercialisti, Marcello De Carolis, del Consiglio nazionale Ordine Consulenti del Lavoro, Vincenzo Merlini, presidente dell’Ordine commercialisti ed esperti contabili L’Aquila/Sulmona, Salvatore Del Cimmuto, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro della provincia dell’Aquila, Luigi Fabiani, perito tributarista della Lapet, Ettore Perrotti, presidente dell’Unione Giovani commercialisti ed Esperti contabili L’Aquila/Sulmona, e Antonello Di Meo, presidente dell’Unione Commercialisti esperti contabili L’Aquila/Sulmona.