Inserire nella prima riunione della II Commissione la discussione del disegno di legge di riforma sul servizio idrico integrato. E’ quanto chiede in una lettera formale, inoltrata al presidente della Commissione Luca Ricciuti, i consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini, Giuseppe Di Pangrazio e Giovanni D’amico.
“Tale provvedimento” scrive Ruffini “ha impiegato i lavori della Commissione per circa un anno e mezzo, senza essere però riusciti ad arrivare ad un testo concordato e definitivo. Considerata l’importanza del tema, la sua attualità e dla necessità delle Istituzioni regionali di dare un segnale di serietà ai cittadini, Le chiediamo di riprendere l’esame di questo provvedimento subito per arrivare quanto prima alla sua approvazione”.
Il Consigliere Regionale ricorda, inoltre, che, grazie all’emendamento presentato dal Pd in sede di approvazione della finanziaria 2011, gli Enti gestori hanno ottenuto la proroga di un anno e la gestione dell’acqua in Abruzzo è rimasta pubblica.
“Sono state evitate le gare e quindi l’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua in Abruzzo” spiega. “Risulta che le società di gestione si sono sottratte al controllo analogo, cioè la procedura che impone di sottoporre ogni atto al controllo da parte degli Ato e quindi della Regione. Per queste ragioni si è dovuto intervenire prorogando i contratti di gestione, in quanto agli Ato non era possibile rinnovare le convenzioni di affidamento del servizio alle stesse società per azioni. Ci auguriamo che questa proroga, regali tempo prezioso alle società di gestione e che permetta loro di rispettare procedure ed obiettivi finora disattesi così come previsto dall’apposito regolamento approvato dal Presidente della Repubblica”.