I reati riscontrati vanno dalla rapina al furto, lesioni, rissa, percosse, minacce, atti di libidine, estorsione, atti osceni, molestie, reati contro la pubblica amministrazione, sequestro di persona, associazione a delinquere, uso e spaccio di sostanze stupefacenti, violenza sessuale su minori, ed altri di minore importanza. Nello specifico nella provincia di Teramo su 515 iscritti esaminati 43 volontari, vale a dire il 9%, risultano segnalati. Nella provincia di Chieti su 169 esaminati 11, il 7%, sono segnalati. Nel territorio della provincia aquilana invece su 929 volontari esaminati 59, cioè il 7%, risultano segnalati.
Per quanto riguarda infine la provincia di Pescara su 400 persone controllate 44, vale a dire l’11% degli iscritti, risultano segnalate. In questo caso è stato anche accertato che i volontari, pur avendo a proprio carico condanne passate in giudicato, o di primo e secondo grado, precedenti penali e segnalazioni, hanno volutamente omesso di indicare il proprio status nell’apposito modulo di iscrizione.