Quello che salta di più agli occhi è la richiesta di proroga della sospensione temporale dell’area di permesso dove si sviluppa il progetto conosciuto come Elsa 2. L’area è prospiciente la riserva naturale di Ripari di Giobbe.
I permessi di ricerca possono usufruire di 2 proroghe di 3 anni ciascuna dopo i primi 6 anni dal
conferimento. Oltre a queste proroghe, se ci sono attività, possono usufruire di un ulteriore anno di
proroga.
Elsa 2 che, gravita nel permesso di ricerca B.R268.RG, aveva già “sparato” tutte le cartucce. Doveva
scadere nel 2014, ma slittò grazie a un’altra richiesta di sospensione dovuta alla procedura di Valutazione
di Impatto Ambientale in atto. Il “Decreto Renzi” del dicembre del 2015 ha eliminato Elsa 2 che ha seguito
Perché arriva oggi questa nuova richiesta di sospensione? In che cosa sperano i petrolieri?’
A porsi questi ultimi quesiti è Fabrizia Arduini, Referente Energia WWF Abruzzo.
‘Altro elemento di preoccupazione, è l’istanza di variazione del programma dei lavori relativi all’istanza di
concessione di coltivazione denominata Colle Santo, presentata dalla CMI Energia SpA, un deleterio
progetto, che gravitava a ridosso del Lago di Bomba e che ha visto la netta opposizione di ben 19 Comuni,
oltre ad Associazioni, Comitati e singoli cittadini, sino alla vittoria del 2015. Anche in questo caso, secondo
È triste vedere come tutto venga rimesso continuamente in discussione. L’Abruzzo e l’Italia vogliono
cogliere il treno delle nuove opportunità o vogliono sprofondare ancora più in basso, mettendo a
repentaglio interi territori e un mare già duramente colpito da scarichi inquinanti, cementificazione
costiera e pesca eccessiva?
Si è appena conclusa la Settimana Europea dell’Economia Circolare che ha promosso un sistema
Abbiamo la possibilità di andare verso un futuro sostenibile fatto di innovazione e ricerca, ma anche di investimenti pubblici e privati sempre più consistenti. Perché in Italia, come in Abruzzo, si vuole continuare a parlare di infrastrutturazioni pesanti e petrolio, esattamente come cinquant’anni fa?’, conclude Arduini.