al fine di programmare attività e ricerche nel campo della tutela della natura, provvedendo anche a formare un Osservatorio Epidemiologico delle Aree Protette Regionali in cooperazione con i Parchi Nazionali presenti in regione.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga si è reso promotore di tale iniziativa nell’ambito delle rilevanti responsabilità sui progetti comunitari (Life), Rete Natura 2000 e della Strategia Nazionale della Biodiversità in diretta cooperazione con le Asl della Regione Abruzzo per le rispettive competenze.
L’Ente Parco è dotato di un apposito “Piano di gestione del cinghiale per il periodo 2014-2016” approvato dall’Ispra e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e da oltre 15 anni opera sul proprio territorio, con una specifica competenza di azione, elaborando un apposito programma di filiera con l’obiettivo di trasformare il problema del contenimento del cinghiale in una risorsa fruibile dalle comunità locali.
Tale progetto è integrato con le altre aree protette abruzzesi per la gestione coordinata delle popolazioni di ungulati e potrà svilupparsi e qualificarsi sempre di più in ambito regionale e nazionale come servizio al territorio e alle attività zootecniche della Regione.