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Mauro Di Dalmazio inaugura il Salone internazionale dell’accoglienza a Rimini

L’assessore regionale Mauro Di Dalmazio, in veste di coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, ha preso parte questa mattina al taglio del nastro inaugurale della 60edìsima edizione del Salone Internazione dell’Accoglienza, in corso a Rimini fino al 23 novembre.

“Deve partire subito un progetto complessivo di rilancio del settore turismo in grado anche di indicare le risorse cui attingere. Come regioni abbiamo già dato la nostra disponibilità ad avviare da subito il tavolo con ministero e operatori del settore per il Piano strategico nazionale. Lo dobbiamo fare subito in modo da avere nel giro di 6-8 mesi lo strumento operativo”. Nel convegno inaugurale, le cui conclusioni sono state affidate al ministro del Turismo Michela Brambilla, il coordinatore delle regioni ha posto l’accento sul problema della qualità “intesa come grimaldello della competitività, ossia qualità di tutto il sistema come complementare all’offerta alberghiera”, affrontando anche il problema della promozione turistica. “Le regioni hanno già avviato percorsi virtuosi evitando di fare promozione, facendo promesse che poi non si possono rispettare e, soprattutto, avviando la riflessione secondo cui bisogna evitare di spendere soldi per fare promozione senza avere davanti il grado di ritorno in termini di efficacia. In un momento difficile in cui non è possibile permettersi dispersione di risorse finanziarie è necessario porsi questi interrogativi. E le regioni lo stanno facendo”. Soffermandosi poi sull’Abruzzo, Di Dalmazio ha aggiunto che è necessario “evitare la distonia e la frammentazione dell’attività degli enti deputati allo sviluppo delle politiche turistiche. Da tempo abbiamo avviato un percorso che porta ad eliminare una simile anomalia per dare spazio ad una politica di sviluppo unitaria che parla una sola lingua e che pensa in un’ottica di sistema, allontanando l’autoreferenzialità e le iniziative di crescita fine a se stessa. Si tratta di un risultato epocale, dal grande valore politico”. Sulla linea di questa nuova impostazione politica, l’assessore ha voluto porre l’accento sul protocollo d’intesa sottoscritto con i Parchi naturali e le Province “quale esempio lampante del nuovo corso delle politiche turistiche in Abruzzo” e “propedeutico al Piano strategico che di fatto già esiste nel Piano triennale del turismo”. A Rimini l’assessore al Turismo ha parlato dell’esperienza Abruzzo e dell’iniziativa che si sta portando avanti per la “organizzare sul territorio regionale un grande campus di formazione nazionale sul turismo”. Di Dalmazio ha poi affrontato il nodo delle risorse finanziarie per dare seguito a quel piano strategico del turismo abruzzese. “Dobbiamo lavorare pensando ai progetti interregionali, ai fondi Fas quando questi saranno resi disponibili e ai fondi per la valorizzazione della montagna”. Facendo cenno al Piano strategico del turismo regionale, l’assessore al Turismo ha detto che “le linee dello nostro strumento sono quelle del Piano strategico nazionale, perché sappiamo benissimo che in Abruzzo ci sono tutti gli elementi di valore che l’Italia vanta nella sua complessità di offerta turistica”.