L’assessore ha spiegato che la “situazione finanziaria di tali enti è profondamente mutata anche per effetto della finanziaria 2010, che ha disposto l’azzeramento dei trasferimenti erariali in favore delle comunità montane. Tale azzeramento ha lasciato da subito intravedere l’impossibilità di approvare i bilanci comunitari, stante le difficoltà a reperire risorse regionali sostitutive”.
Per il futuro Masci ha spiegato che ” si evidenzia la necessità di configurare per gli enti strumentali una struttura organizzativa sostenibile, con razionalizzazione della spesa e contenimento dei costi. A tal proposito è stata avviata a livello istituzionale una riflessione sul ruolo che in questi anni tali enti hanno svolto, garantendo l’esercizio di servizi sociali, turistici, culturali, ambientali, trasportistici e dei rifiuti, ritenendo l’erogazione di detti servizi necessaria anche nel proseguo”.
La somma stanziata prevede 150mila euro per l’Alto Sangro, 350mila euro per la Gran Sasso, 240mila euro per la Sirentina, 120mila euro per l’Aventino Medio Sangro, 100mila euro per la Laga, 160mila euro per la Valle Roveto, 300mila euro per la Valle del Giovengo, 270mila euro per la Marsica 1 e 66mila euro per la Peligna.