La manifestazione, in programma nei padiglioni del quartiere fieristico di Roma dal 25 ottobre al 1 novembre, rappresenta uno degli appuntamenti più importanti del settore dedicati all’arredamento e ai complementi per la casa. L’Abruzzo partecipa con uno stand di 250 mq. all’interno del padiglione 3, dove mette in mostra ampia gamma di proposte che trasmettono un’identità territoriale senza tempo, capace di unire tradizione e innovazione.
I classici manufatti realizzati in ferro, in rame battuto, in legno o in ceramica si presentano, infatti, anche in forme e disegni nuovi e si affiancano ad oggetti che vanno a misurare la capacità innovativa e creatività su tecniche e su materiali come plastica, cera o vetroresina che dimostrano una costante capacità di intuire le nuove tendenze e le esigenze di arredo.
“Nonostante la crisi” spiega il direttore del Centro Interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo Innocenzo Chieffo “la casa resta una delle più importanti voci di spesa degli italiani. In questa fiera tuttavia non arrivano solo semplici visitatori, ma importanti architetti, interior designer e negozianti specializzati alla ricerca di quelle particolarità che una produzione industriale non può offrire. E il nostro stand è uno dei più visitati dell’intera fiera, anche per la scelta di distinguerci presentando non mobili ma complementi di arredo di alto profilo, spesso pezzi unici e di grande artigianato artistico che riescono a fare la differenza e a caratterizzare lo stile di un ambiente”.
Tra le novità di attrazione dell’Abruzzo al Moa Casa 2010 c’è la straordinaria esposizione di 20 opere d’artigianato (5 in ceramica, 5 in ferro battuto, 4 in legno lavorato, 3 ciascuna in pietra e di ricami e tombolo) scelte tra quelle premiate il 1977 e 2009 dall’ente mostra dell’artigianato artistico di Guardiagrele, ormai entrata nel novero delle più importanti manifestazioni italiane del settore.
“Si tratta di una collaborazione avviata quest’anno” continua Chieffo “che vuole contribuire valorizzare in maniera sia le più grandi opere di grandi artigiani locali ma anche a far conoscere e a promuovere una manifestazione che richiama ogni anno migliaia di visitatori e un museo permanente che rappresenta un elemento di attrazione turistica”.