L’obiettivo è una crescita di immagine direttamente proporzionale allo spazio che quest’anno l’Abruzzo avrà al Salone del Gusto di Torino. All’interno del Lingotto gli è stato, infatti, riservato uno dei più grandi saloni espositivi (Padiglione 3 – stand P161), 150 metri quadri dove, da domani fino a lunedì 25 ottobre, i rappresentanti di numerose associazioni e tredici cuochi saranno chiamati a valorizzare le eccellenze regionali.
“Una vetrina fondamentale per mostrare al mondo la nostra cultura gastronomica” ha detto l’assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo. “Saranno giorni intensi, l’Abruzzo farà una gran bella figura. Perché la nostra è una regione sì segnata da problematiche finanziarie e dal disastro del terremoto, ma anche inorgoglita dai suoi successi in campo agroalimentare, un settore che rappresenta il 33% del prodotto interno ed è in continua ascesa, di numeri e di qualità. Andiamo a Torino per dimostrare che crediamo nella produzione e nel territorio, tutti potranno valutare quanto sia vasto il nostro patrimonio gastronomico e culturale sia per la genuinità ed esclusività di certi alimenti sia per quelle piccole produzioni che riferiscono di antiche pratiche tramandate nei secoli”.
Pratiche che saranno svelate nel corso della cinque giornate al Lingotto. Oltre alla testimonianza diretta rappresentata dai pranzi e dalle cene preparati dai cuochi, il resto arriva dalla disponibilità di esperti tecnici del settore che animeranno i laboratori del gusto.
“E’ un’opportunità unica” ha aggiunto l’assessore “un momento fondamentale per la promozione delle nostre tipicità regionali, funzionali anche alla difesa della biodiversità e delle nuove tecniche agricole sostenibili. Si spazia dai formaggi ai salumi, dalla carne di maiale a quella di pecora, dal pesce dell’Adriatico alla grande tradizione pastaia, dai cereali ai legumi, dagli ortaggi alle verdure spontanee fino ai dolci, oltre a vini ed olii. Chi verrà a visitarci durante la più grande rassegna di cultura gastronomica internazionale resterà affascinato all’interno della nostra isola del gusto dove potrà scoprire un vero e proprio scrigno di sapori”.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori d’Abruzzo, “attraverso territori, ambienti naturali, conoscitori e artisti del cibo che diventano custodi di cultura, storia e identità”.