Presentato lo scorso 7 ottobre, il progetto viene gestito in partnership da Sviluppo Italia Abruzzo Spa, Consorform e Leadercoop con l’obiettivo di orientare e guidare le nuove imprese nell’ambito delle leggi agevolative 55/98, 136/96 e 143/95.
I beneficiari delle agevolazioni saranno nuove piccole e medie imprese aventi sede legale, operativa e amministrativa in Abruzzo, la cui compagine sociale ricomprenda disoccupati o inoccupati iscritti presso i Centri per l’Impiego d’Abruzzo, lavoratori in cassa integrazione o rientranti in accordi per la gestione di esuberi, residenti nei Parchi o donne (progetto speciale “Autoimprenditorialità Femminile Innovativa”).
Il primo workshop informativo si terrà il 21 ottobre alle ore 16.30 a Mosciano Sant’Angelo presso Sviluppo Italia Abruzzo (Zona Industriale Mosciano Stazione, lungo il raccordo tra la superstrada Teramo-Mare e il casello autostradale).
Seguiranno, poi, gli appuntamenti di Lanciano (22 ottobre ore 16.00 presso il Palazzo degli Studi in Corso Trento e Trieste 72), L’Aquila (25 ottobre ore 16.00 presso la Sala Convegni ANCE in via De Gasperi 60), Pescara (26 ottobre ore 16.00 presso la Sala Fondazione Pescarabruzzo, Corso Umberto 83).
Nel corso dei workshop verranno illustrati i dettagli del progetto e il programma operativo che comprenderà una fase di formazione-aggiornamento, una fase di accompagnamento alla redazione del business plan e alla presentazione della domanda di finanziamento, infine il sostegno allo start up delle imprese ammesse a finanziamento.
La partecipazione al programma formativo del progetto Crea Impresa Abruzzo attribuisce precedenza assoluta in fase di selezione delle richieste di finanziamento, che avverrà secondo una valutazione di ammissibilità e senza formazione di graduatorie, fino a esaurimento delle risorse, nell’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Si tratta di uno degli ultimi progetti gestiti da Sviluppo Italia, società in liquidazione che non sarà acquistata dall’ente regionale e, pertanto, cesserà l’attività a partire dall’1 gennaio 2011. Da quel momento, i dipendenti di Sviluppo Italia perderanno il proprio posto di lavoro.