“La Regione” ha detto Morra “è felice di collaborare ad un progetto nato dall’idea e l’operatività di Unioncamere Abruzzo. Mi risulta che anche questa sia una iniziativa originale ed unica nel panorama regionale, se si esclude il portale nazionale dello stesso Istituto camerale. L’Unioncamere Abruzzo ha realizzato la piattaforma telematica Trail Abruzzo nel 2007 (www.trail.abruzzo.it) per rilevare e monitorare il sistema dei trasporti delle infrastrutture e della logistica d’Abruzzo. La piattaforma consentirà una visione dinamica del sistema regionale dei trasporti, con un monitoraggio continuo degli interventi infrastrutturali realizzati e in corso di realizzazione, che comportano il potenziamento e l’ammodernamento della rete stradale e ferroviaria, dei porti, degli aeroporti e dei centri intermodali”.
Il presidente Di Carlantonio ha definito centrale il ruolo dell’osservatorio “pensando a quanto le infrastrutture trasportistiche siano nodali per il sistema delle imprese, per la circolazione delle persone e, più in generale, per rappresentare la modernità e la competitività di una regione”.
La presentazione dell’Osservatorio è stata anche l’occasione per anticipare la posizione che l’Abruzzo terrà domani pomeriggio a Roma, al vertice con le Regioni. “La manovra del Governo così com’è fa paura, ma noi non staremo a guardare” ha dichiarato Morra. “Intanto il Governo ha sospeso ogni decisione per ascoltare gli enti locali: la manovra non deve penalizzare il settore dei trasporti secondo una logica di compartimenti stagni”. Per l’Abruzzo sarebbe stato ipotizzato un taglio da 54 milioni di euro ma “come Regione” ha proseguito l’assessore “nelle more delle decisioni del Governo, vogliamo farci trovare preparati, magari con una serie di azioni di risparmio che commisurino i sacrifici alla nostra particolare realtà”.
Sul piano del metodo, Morra ha riferito di avere già attivato il tavolo dei trasporti e le aziende compartecipate affinché presentino uno studio che sia in grado di soddisfare più di una esigenza. “Tagliare sì, ma non secondo una logica ragionieristica pensando alle peculiarità delle aree interne. Così come non può essere sufficiente il solo accorpamento delle società. In definitiva, ci interessa ottimizzare guardando al mantenimento dei posti di lavoro e alla fruibilità dei servizi. Dopo di che va da sé che nessuno potrà più chiedere di avere un treno o un pulman sotto casa”. Sul piano delle azioni già intraprese per “risparmiare risorse e potenziare l’esistente di qualità”, l’assessore ha ricordato l’aggiudicazione alla Sangritana di due commesse “importanti di cui l’ultima, internazionale, che consentirà all’Azienda di trasportare 1000 tonnellate di acciaio dalla Germania alla Walter Tosto”.
La stessa “capacità gestionale” di Arpa che operando “esclusivamente tagli a spese superflue e consulenze è riuscita ad autofinanziare il rinnovo del parco autobus per un valore di 10 milioni di euro, senza che la Regione abbia sborsato alcunché”. Quindi l’Assessore prendendo spunto dalle polemiche dei giornali sull’orario estivo ha definito la cosa “un problema di informativa. Come facciamo noi a sapere il cambio di orari se nessuno lo comunica? Questo è un esempio che dimostra come la battaglia per i trasporti non può essere una battaglia del settore contro tutti ma di tutti per un sistema adeguato“.