Guardia di Finanza Abruzzo, bilancio 2015: truffe a Stato ed Ue per 24 milioni

L’Aquila. “Contrasto all’evasione, all’elusione ed alle grandi frodi fiscali, lotta alla corruzione ed agli sprechi di denaro pubblico, salvaguardia del sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dagli effetti distorsivi dei patrimoni illeciti”: questi i principali fenomeni al centro dell’attivita’ dei finanzieri del Comando Regionale Abruzzo nel corso del 2015 evidenziati stamane dal generale di Brigata Flavio Aniello in apertura di presentazione del consuntivo annualde. Sulla base dell’atto di indirizzo per la definizione delle priorita’ politiche emanato dal ministro dell’Economia e delle Finanze ed in osservanza delle disposizioni del superiore Organo di vertice, anche nel 2015, il piano d’azione posto in essere dal generale Aniello, Comandante delle Fiamme Gialle d’Abruzzo, e’ stato finalizzato ad incidere concretamente sulla diffusione dell’illegalita’ fiscale, finanziaria ed economica, concentrando le risorse sui fenomeni di frode e di criminalita’ piu’ consistenti ed insidiose e rafforzando l’attivita’ d’intelligence, l’analisi di rischio e la collaborazione con le Agenzie fiscali. Il tutto, cercando sempre di contenere l’impatto dell’attivita’ operativa sul contesto socio-economico del territorio di competenza, ancora fortemente provato dalle conseguenze della prolungata depressione economica che dalla seconda meta’ del 2007 attanaglia il Paese, con il fine ultimo di tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole. La strategia operativa messa in campo nel 2015 – si legge nella relazione – e’ stata basata sulla esecuzione di articolate indagini, avviate d’iniziativa o su incarico dell’Autorita’ Giudiziaria, e l’attuazione di 41 piani operativi (uno in piu’ rispetto alle altre regioni), ripartiti in quattro obiettivi affidati al Corpo dall’Autorita’ di Governo, dei quali tre strategici: lotta all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali; contrasti agli illeciti nel settore della spesa pubblica e all’illegalita’ nella Pubblica Amministrazione; contrasto alla criminalita’ economica e finanziaria ed uno strutturale, concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese.

Di seguito una breve ma esaustiva panoramica dei principali risultati conseguiti nei diversi comparti della missione istituzionale dai Reparti della Guardia di Finanza d’Abruzzo nel corso del 2015.

Ricostruzione post-sisma

In Abruzzo, particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione e repressione di condotte
illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto
evento sismico dell’aprile del 2009, tale da indurre il Generale Aniello a proporre al
superiore Comando Generale del Corpo un piano operativo esclusivo per tali fenomeni, la
cui completa attuazione ha consentito di conseguire rilevanti risultati in tema, per lo più, di
indebite richieste e/o percezioni di contributi nazionali e comunitari, turbative ed illeceità nel
campo degli appalti pubblici.

La Guardia di Finanza ha accertato che nel corso del 2015 i contributi per la ricostruzione post sisma illecitamente richiesti e/o percepiti ammontano ad oltre 46 milioni e mezzo di euro. E’ uno dei dati emerso stamane durante la presentazione del consuntivo di un anno di attivita’ in Abruzzo delle Fiamme Gialle. Ad illustrare la relazione, il comandante regionale Abruzzo, il generale di Brigata Flavio Aniello. In Abruzzo, infatti, particolare attenzione e’ stata rivolta dalla Guardia di Finanza alla prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico dell’aprile del 2009, tale da indurre il generale Aniello a proporre al superiore Comando Generale del Corpo un piano operativo esclusivo per tali fenomeni, la cui completa attuazione ha consentito di conseguire rilevanti risultati in tema, per lo piu’, di indebite richieste e/o percezioni di contributi nazionali e comunitari, turbative ed illeceita’ nel campo degli appalti pubblici. L’attivita’ svolta in questo campo ha visto, sempre nel corso del 2015, 11 indagini di polizia giudiziaria, 1.866 accertamenti in collaborazione con le altre Forze di polizia, 4 accessi presso i cantieri di lavoro impegnati nel recupero e nella realizzazione di opere pubbliche. Le ispezioni presso i cantieri di lavoro impegnati nel recupero di immobili privati sono state 62. Inoltre sono tati controllati appalti per un cifra superiore ai 46 milioni di euro, accertato un danno erariale pari a 8 milioni e 100 mila euro mentre i valori sequestrati ammontano a 5 milioni 677 mila euro. Infine, i soggetti segnalati all’autorita’ giudiziaria sono stati 49.

L’attività investigativa

La Guardia di Finanza è l’unico organo di polizia giudiziaria del Paese con competenze
specialistiche in campo tributario.
Ciò consente, di volta in volta, di approntare strategie investigative a 360 gradi, con le quali
vengono intercettate le diverse implicazioni di un illecito, così conferendo maggiore efficacia
alla propria azione di prevenzione e repressione.
Nel corso del 2015 ai Reparti del Corpo abruzzesi sono pervenute dall’Autorità Giudiziaria
ben n. 2.647 deleghe di indagine di cui n. 2.228 portate a conclusione.

I Reparti abruzzesi della Guardia di Finanza hanno accertato nel 2015 frodi nella richiesta/percezione di risorse a carico del bilancio dell’Unione europea e di quello nazionale per un totale complessivo che si aggira attorno ai 24 milioni e mezzo di euro. E’ quanto emerso stamane nel corso della conferenza stampa del comandante regionale, il generale di Brigata Flavio Aniello, che ha illustrato il consuntivo di un anno di attivita’. In particolare, sulla richiesta di fondi all’Ue sono stati effettuati 315 controlli che hanno portato alla denuncia di 62 soggetti. La cifra dei contributi indebitamente percepiti/richiesti e’ di 3.421.345 euro su un totale di contributi analizzati pari a 11 milioni 717 mila euro. Per gli incentivi nazionali i contributi indebitamente percepiti/richiesti risultano essere pari a 20 milioni e 399 mila euro. I contributi analizzati nel totale ammontano a 23 milioni e 399 mila euro. In questo contesto la finanza ha eseguito 74 controlli denunciando 81 persone. L’attivita’ investigativa ha portato anche al sequestro di quasi 3 milioni e mezzo di euro. Per quanto riguarda gli appalti pubblici sono stati effettuati 14 controlli, 33 le denunce. Attivita’ investigativa delle Fiamme Gialle anche sulla spesa previdenziale con 47 controlli, 32 denunce e una frode accertata per 36.685 euro. Finanzieri in campo anche per contrastare i reati contro la pubblica amministrazione: controlli eseguiti 41, soggetti denunciati 120, di cui in stato d’arresto 4. Per quanto riguarda la responsabilita’ amministrativa per danni erariali i controlli sono stati 99, 208 i soggetti segnalati. Il presunto danno erariale e’ di oltre 19 milioni di euro. Indagini, inoltre, sulle prestazioni sociali agevolate con 211 controlli di cui 104 irregolari (49%). Trentasette i soggetti verbalizzati con una frode accertata di 27.818 euro.

Impegnata anche in attivita’ di polizia doganale, la Guardia di Finanza, ha riscontrato in Abruzzo 63 violazioni e denunciato una persona. I controli sono stati in tutto 63. Per quanto riguarda il contrasto alle frodi in materia di accise e prodotti energetici sono stati effettuati 79 interventi che hanno portato al sequestro di prodotti energetici pari a 25.211 chili. La Guardia di Finanza e’ dunque fortemente impegnata anche nel contrasto alle frodi perpetrate nel settore delle accise, con la duplice finalita’ di tutelare la pretesa erariale e di preservare la correttezza del mercato. L’accisa, un’imposta indiretta sulla produzione e sui consumi che colpisce i prodotti energetici, l’alcole etilico e le bevande alcoliche, l’energia elettrica ed i tabacchi lavorati, assicura un considerevole gettito all’Erario, anche in ragione dell’elevata incidenza fiscale. Proprio per tale ultima peculiarita’ le specifiche condotte evasive nel comparto si rivelano particolarmente remunerative. Per contrastare l’evasione nel settore, la Guardia di Finanza opera mediante controlli su strada dei generi trasportati e predisponendo specifiche attivita’ ispettive presso gli opifici di produzione, i depositi fiscali e commerciali, nonche’ gli altri operatori deputati alla gestione ed all’impiego del prodotto. In modo particolare, il Corpo esegue interventi sistematici presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, al fine di riscontrare l’effettivo quantitativo erogato dalle colonnine e la qualita’ merceologica dei prodotti immessi in consumo.

Nel contrasto al gioco ed alle scommesse illegali la Guardia di Finanza ha eseguito in Abruzzo nel corso del 2015 61 controlli che hanno fatto emrgere 24 irregolarita’. Le violazioni riscontrate sono state 25, 60 i soggetti verbalizzati, mentre sono stati 10 i sequestri relativi ad apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento. Sono stati anche sequestrati 1.813 euro. La Guardia di Finanza ricopre un importante ruolo di presidio anche nel comparto dei giochi e delle scommesse, coerentemente con le primarie missioni istituzionali, laddove si consideri che l’esercizio delle attivita’ ludiche al di fuori del circuito legale, strettamente controllato dalle preposte Autorita’, oltre ai negativi risvolti per l’ordine e la sicurezza pubblica, comporta ingenti nocumenti alle casse dell’Erario sotto forma di imposte non versate, cosi’ causando un danno all’intera collettivita’. Dal 2012 la Guardia di Finanza, d’intesa con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in forza di un Decreto Legge, concorre nell’attivita’ di contrasto ai fenomeni di gioco minorile, vigilando in maniera particolare su quei punti di offerta di giochi con vincita in denaro collocati in prossimita’ di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie ed ospedaliere e di luoghi di culto.

Nel contrasto alla produzione e distribuzione di prodotti contraffatti e/o pericolosi, i reparti abruzzesi della Guardia di Finanza hanno effettuato nel 2015 115 controlli denunciando 102 persone. Il numro dei prodotti sequestrati ammonta a 4.305.806. Di questi 182.681 per contraffazione; 994.299 per violazione della normativa di sicurezza sui prodotti; 3.125.553 per violazione della normativa del made in Italy; 3.273 per violazione normativa dei diritti d’autore.

Degno di nota il contributo investigativo delle Fiamme Gialle abruzzesi nel contrasto dei traffici illeciti ed al mantenimento, in concorso con le altre Forze di polizia, dell’ordine e della sicurezza pubblica, a tutela della vita umana ed a garanzia di una societa’ piu’ sicura e vivibile sotto tutti i punti di vista. E’ quanto rileva il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di Brigata Flavio Aniello, nella sua relazione a consuntivo dell’attivita’ svolta dal Corpo nel 2015. La Guardia di Finanza assicura, difatti, accanto alla tradizionale lotta all’evasione fiscale, anche un’ampia azione di contrasto ad ogni tipo di traffico illecito, che siano armi piuttosto che stupefacenti o rifiuti. Dal momento che i grandi traffici illeciti che danneggiano l’economia del Paese originano oltre mare, il Corpo ha apprestato un efficace dispositivo organizzativo che vede un costante coordinamento tra i Comandi provinciali e la Componente Aeronavale (di stanza a Pescara), cosi’ consentendo, al bisogno, una rapida e massima integrazione fra il dispositivo di vigilanza a mare e le strutture organizzative sul territorio. Costante l’attivita’ di controllo economico del territorio – si legge nella relazione – garantito dai Reparti del Corpo anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilita’ “117”. Tale servizio e’ stato di recente potenziato attraverso una specifica sezione “117” presente sul sito internet www.gdf.gov.it, attraverso la quale e’ possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste di semplice compilazione. Il concorso alla sicurezza e all’ordine pubblico e’ stato assicurato da parte del Corpo principalmente attraverso l’impiego dei militari specializzati “Anti Terrorismo e Pronto Impiego” (ATPI), anch’essi di stanza a Pescara. I cosiddetti “Baschi Verdi” si caratterizzano per un peculiare dinamismo operativo ed oltre a garantire i servizi di ordine pubblico e le misure di protezione personale nel quadro delle direttive delle Autorita’ di pubblica sicurezza, fanno parte integrante del dispositivo operativo del Corpo per il contrasto all’illegalita’ economico-finanziaria ed ai traffici illeciti, assicurando il loro fondamentale apporto soprattutto al controllo economico del territorio. Prezioso ed assiduo, infine, il contributo fornito dalle Fiamme Gialle impiegate nel Soccorso Alpino – in Abruzzo dislocato nelle Stazioni S.A.G.F. di L’Aquila e Roccaraso – a salvaguardia della vita umana, in concorso con gli altri Attori del dispositivo apprestato in materia (C.N.S.A.S., VV.F., Corpo Forestale dello Stato). Tornando ai dati, il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e’ culminato, nel 2015, con 164 denunce di cui 30 in stato di arresto. Sono stati sequestrati 35.182 grammi tra hashish e marijuana, 801 di cocaina, 171 di eroina, 349 di sostanze psicotrope, 533 piante di canapa indiana. Nel contrasto agli illeciti nel settore ambientale gli interventi sono stati 25, i soggetti verbalizzati 30 di cui denunciati all’Autorita’ Giudiziaria 24. Sul fronte ambientale la Finanza ha sequestrato rifiuti industriali pari a mille e 121 chili, sequestrati una discarica e 4 immobili. Al servizio di pubblica utilita’ “117” sono pervenute 711 segnalazioni. Gli interventi in montagna sono stati 140, 149 le persone soccorse.

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