Finanziamenti agriturismi, Ciclat agli agricoltori: “valorizzate il ciclo-turismo”

cicloturismoIl 19 ottobre prossimo scade il Bando della Regione Abruzzo che riguarda gli investimenti in azienda agricola dedicati all’attività agrituristica, comprendenti la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione e il restauro di fabbricati già a servizio dell’azienda agricola al fine di realizzare ed allestire con arredi alloggi agrituristici e punti di ristoro agrituristico.

Ma anche la realizzazione di piazzole di sosta per caravan e camper; l’abbattimento delle barriere architettoniche; la sistemazione di spazi esterni all’azienda agrituristica (parcheggi autovetture, giardini, illuminazione, sistemazione viabilità aziendale) al fine di facilitare la fruizione da parte degli ospiti alloggiati; laboratori polifunzionali, dispense, locali per la degustazione dei prodotti aziendali offerti ai visitatori; lo sviluppo di attività didattiche, culturali, sportive, ricreative, di artigianato rurale non agricolo, escursionistiche, di ippoturismo, svolte nel mondo rurale a favore, anche, di utenti diversamente abili, bambini in età prescolare ed anziani.

Possono beneficiare dei contributi del bando gli imprenditori agricoli, nella forma di impresa agricola singola o associata. Sono previsti finanziamenti in conto capitale da calcolarsi in percentuale sul costo totale dell’investimento ammissibile che non potrà essere superiore a 250mila euro, mentre il limite minimo è pari ad 20mila euro per la Macroarea B (collina litoranea, piana del Fucino) che si riduce 10mila euro per le Macroaree C (collina interna) e D (area montana).

I livelli di aiuto massimi erogabili sono distinti in funzione del territorio di intervento, con un contributo del 60% della spesa ammessa per investimenti effettuati nelle Macroaree C e D; un contributo del 50% della spesa ammessa per investimenti effettuati nelle Macroaree B1 e B2.

In merito al bando della Regione, il CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano chiede agli agricoltori di cogliere l’occasione per attrezzarsi per il cicloturismo. “I cicloturisti” spiega il CiclAT in una nota “costituiscono una categoria di clienti in aumento per le imprese di ristorazione e alberghiere ed anche per gli agriturismi. La maggior parte viene in Italia attratta dal nostro territorio ma, spesso, non trovano strutture adatte. Spesso non sono necessari grandi investimenti per conquistarli. Di solito è sufficiente una piccola struttura per accogliere le biciclette, oltre ad attrezzi per eventuali piccole riparazioni. E’ utile avere servizi e strutture per lavare ed asciugare vestiti e accessori in tempi brevi, in modo da poter avere abiti puliti e asciutti in giornata. Fondamentale è creare una rete di percorsi ben segnalati che permettano al ciclo viaggiatore di individuare i percorsi e gli eventuali mezzi alternativi (bici+autobus, bici+treno)”.

 

 

 

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