Pescara. Arriva il primo bilancio delle attività di controllo acustico messe in atto dalla Polizia municipale di Pescara da luglio per garantire un’estate serena alla città,senza rumori molesti che turbino sia i residenti della riviera che i turisti. Ben 76 controlli sui rumori nelle ore diurne, decine di verifiche di notte, associate ai servizi antipirateria e di sicurezza stradale, con tre denunce penali per violazione della legge sul rispetto della normativa acustica nei confronti di altrettanti locali del litorale di Pescara, sia nord che sud, che si sono visti anche comminare la sanzione pari a 3mila euro, questi i dati ufficializzati dall’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco.
Vietato qualunque tipo di rumore, specie se proveniente dai cantieri, nella fascia oraria compresa tra le 13 e le 16, e di notte, pur consentendo l’apertura di locali e stabilimenti rigidi i paletti fissati, come la riduzione dei decibel già un’ora prima della chiusura con una fase di decompressione mezz’ora prima della serrata. Per limitare al minimo ogni forma di disagio per gli utenti che lamentavano un cattivo riposo, l’amministrazione ha investito circa 20 mila euro sugli agenti di polizia municipale che hanno svolto turni extra per far fronte ai controlli preannunciati. Il progetto ha poi interessato anche la repressione del commercio ambulante abusivo, del fenomeno della pirateria musicale e della contraffazione di merci che solitamente venivano esposte sui marciapiedi. Squadre apposite della Polizia municipale accompagnati in molti casi da tecnici dell’Arta o dalla Polizia di Stato, armati di tanto di fonometro, hanno provveduto al rispetto dell’ordinanza. “Quelli della Polizia municipale sono dati oggettivi, frutto di due mesi di attività che proseguiranno fino a esaurimento del fondo di produttività, dunque fine estate e poi ancora in autunno e inverno, quando le masse di giovani si sposteranno, naturalmente, di nuovo su Pescara vecchia”, ha concluso la del Trecco.
Monica Coletti