“Non sarà una legge anti-immigrati” ha precisato l’assessore “ma a tutela di chi, italiano o straniero, fa commercio ambulante in maniera regolare. L’abusivismo commerciale è un fenomeno dai risvolti sociali, economici e di pubblica sicurezza. Infatti, spesso vengono sfruttate persone socialmente in difficoltà e non solo immigrati. Inoltre, causa danni alla collettività nazionale poiché rientra nel campo della concorrenza sleale. Infine, molte volte, dietro questa piaga, si nascono articolate organizzazioni criminali. Ecco perché vogliamo limitare il più possibile questo fenomeno scongiurando l’occupazione illecita delle aree pubbliche al fine di tutelare il libero commercio e la vendita al dettaglio di merci sulla base di regolare autorizzazione”.
La proposta di legge, dopo essere stata condivisa e sottoscritta da tutte le organizzazioni dei commercianti e dai componenti dell’Osservatorio del commercio, è stata approvata dalla Giunta regionale e ora approderà alla quarta Commissione del Consiglio regionale.
Oltre alla sanzione pecuniaria per il trasgressore e la confisca immediata delle merci, prevede anche la distruzione delle stesse come sanzione amministrativa accessoria. La distruzione delle merci contraffatte deve avvenire entro le 48 ore dalla confisca. Qualora la merce risulti, invece, di provenienza illecita o venga venduta abusivamente, senza licenze, la stessa deve essere immediatamente sequestrata e, trascorsi trenta giorni senza che nessuno l’abbia reclamata, dovrà essere confiscata.
Nel caso si tratti di generi alimentari, le merci dovranno, invece, essere donate in beneficenza.
Il monitoraggio dei dati sull’abusivismo viene fatto dall’Osservatorio regionale del commercio, che si occuperà anche di individuare gli strumenti di lotta al fenomeno dell’abusivismo.