La collaborazione si baserà soprattutto sull’elaborazione comune di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ai settori strategici dell’economia regionale. La collaborazione va dal potenziamento delle infrastrutture e dei laboratori di ricerca, per aumentare la capacità di offerta tecnologica, fino al supporto alle imprese private che intendono investire nel campo dell’high-tech.
“Avevamo la necessità di trovare un partner il più qualificato possibile” ha detto Chiodi “per avviare in Abruzzo un processo di investimento nell’economia della conoscenza e delle ricerca, per qualificare il prodotto in grado di fare la differenza sui mercati nazionali e internazionali. Da qui l’accordo con il Cnr, per dare modo alle nostre imprese di avere un supporto qualificato con competenze specifiche con la possibilità per le imprese stesse di realizzare propri studi di ricerche”.
“L’Ente” ha aggiunto Maiani “è in grado di offrire con le sue conoscenze e la capacità di trasferimento delle tecnologie un’occasione unica e irripetibile per le aziende abruzzesi. Ad esempio, un terreno sul quale è possibile una collaborazione è la termovalorizzazione, che è il miglior punto di incontro tra le competenze del Cnr e le necessità della regione e del territorio”.
Il presidente del Cnr ha poi anticipato che presto verrà formalizzato un altro accordo, questa volta con il Commissario per la ricostruzione, relativo ad contributo che il Cnr può dare in materia di microzonizzazione sismica o sulle tecniche di ricostruzione”.
L’attuazione dell’intesa quadro è affidata ad un comitato di gestione composto da sei membri nominati dal presidente del Cnr e dal presidente della Regione. L’intesa ha una durata minima di tre anni.