Pescara. Un patto istituzionale per valorizzare il sistema scolastico abruzzese. E’ quanto emerso dal convegno organizzato dalla Regione Abruzzo sul tema “Scuole innovative, Abruzzo 3.0”, in corso di svolgimento nella sala Flaiano dell’Aurum di Pescara.
Al convegno ha partecipato il sottosegretario alla Pubblica istruzione Davide Faraone.
“E’ necessario rinnovare il patrimonio scolastico abruzzese attraverso un intervento strutturale che noi abbiamo già avviato e programmato grazie alle opportunità che il Governo Renzi ci ha fornito e messo a disposizione”, ha ricordato l’assessore con delega ai Lavori pubblici Donato Di Matteo.
“Il nostro obiettivo è mettere in sicurezza le scuole abruzzesi. Abbiamo distribuito fondi e opportunità che molti Comuni hanno colto con interesse”. Durante il dibattito è emersa anche la necessità di ridurre le distanze tra costa e aree interne.
“Abbiamo una regione divisa in due”, ha sottolineato l’assessore alle Aree interne Andrea Gerosolimo. “L’area pescarese-metropolitana viaggia più veloce rispetto alle aree interne; anche la scuola risente, a mio giudizio, di questa patologia. Pertanto dobbiamo rinnovare la rete scolastica attraverso una nuova programmazione: abbiamo strumenti per sanare le incongruenze, basta alunni di serie A e di serie B”.
L’assessore all’Istruzione, Marinella Sclocco, nel suo intervento ha ricordato la figura di Raffaele La Porta, pedagogista, del quale ricorre quest’anno l’anniversario dei 100 anni dalla sua nascita. “La scuola abruzzese va ammodernata e resa competitiva: il pedagogista La Porta aveva posto al centro del suo pensiero la libertà di apprendimento e noi, come governo regionale, dobbiamo eliminare tutte le barriere per rendere una scuola più accessibile e formativa, dotandola di strumenti e accoglienza”.
Al convegno partecipano molti amministratori locali e rappresentanti del mondo scolastico tra i quali il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, Ernesto Pellecchia e i rettori delle università di Pescara-Chieti, Carmine Di Ilio, e di Teramo, Luciano D’Amico.