Chiodi ha portato con sé una serie di richieste per scongiurare gli effetti congiunti che la ripresa della fiscalità e la manovra finanziaria correttiva potranno avere sul già fragile sistema economico abruzzese e sulla ripresa dell’Aquila terremotata.
Il Commissario ha chiesto, in particolare, l’estensione della proroga della sospensione per il pagamento delle tasse a più categorie, il trasferimento delle risorse già stanziate, il rifinanziamento dell’art. 7.
A conclusione della giornata, il Governatore d’Abruzzo ha riferito di aver apprezzato quantomeno la disponibilità e l’impegno di Giulio Tremonti a voler approfondire la questione.
Nei prossimi giorni, gli Uffici del Ministero lavoreranno direttamente col Commissario per giungere a soluzioni condivise non eccessivamente penalizzanti per l’Abruzzo e per l’area del cratere.
“Oggi” ha detto Chiodi “si è aperta una discussione su più fronti, dalla fiscalità per i terremotati ai tagli della manovra. La forbice sui bilanci delle Regioni può rivelarsi già grave se colpisce amministrazioni virtuose, figuriamoci un Ente come il nostro alle prese col risanamento del deficit sanitario, con la ricostruzione materiale del dopo sisma, con la rivitalizzazione del tessuto socio economico aquilano, sempre più verso la disgregazione. La prossima settimana sarò quasi tutti i giorni nella Capitale per fare pressioni sul Governo; si sta giocando una partita troppo importante per la sopravvivenza del nostro territorio”.