“Ben vengano le iniziative rappresentate in una logica unitaria” ha detto Di Dalmazio “che fa leva su un turismo di qualità ed esperienziale, soprattutto se è difficile essere concorrenziali sui prezzi e sulle innumerevoli destinazioni che vengono proposte. La crisi internazionale impone una governance del territorio stringente, che superi la rarefazione delle idee e le dannose logiche di campanile per puntare alla individuazione delle aree omogenee e delle loro specificità”.
Secondo l’assessore l’iniziativa dei quattro comuni “è in linea con le previsioni del piano di sviluppo turistico della Regione Abruzzo che sta per essere varato ufficialmente. In questo senso, uniformarsi vuol dire anche impegnarsi ad affrontare con strumenti adeguati la grave crisi economica che, attraversando tutti i paesi europei, finisce per ripercuotersi anche sul nostro mercato turistico”.