Per quanto riguarda le imprese manifatturiere, i primi tre mesi del 2010 fanno, infatti, registrare un + 8,7% per la produzione rispetto al primo trimestre 2009, mentre si assiste da un +6,8% per il fatturato, un +12,2% per il fatturato estero e un -2,3% per l’occupazione.
Proprio quest’ultimo campo risulta, dunque, essere ancora il “tallone d’Achille” della Regione Abruzzo, il cui dato abruzzese, l’anno scorso, è stato tra i peggiori a livello nazionale.
“A parte quello legato all’occupazione, si tratta di dati incoraggianti” ha commentato in merito il presidente della Regione, “nel senso che indicano una importante inversione di tendenza e che gli sforzi devono essere concentrati sull’occupazione. Quello che, invece, voglio sottolineare è che questo primo trimestre 2010 fa segnare un andamento positivo anche rispetto al primo trimestre 2009 (+9%), cioè prima del terremoto. Questo conferma che si tratta di una ripresa vera, seppur lenta, e per questo incoraggiante“.
Il governatore promette sforzo e lavoro per risolvere il problema centrale dell’occupazione e dello squilibrio delle diverse aree della regione. “Il dato occupazionale è negativo” ammette, infatti, Chiodi, “nonostante l’andamento positivo degli altri indicatori e dobbiamo avviare una seria politica di riequilibrio territoriale. Una condizione, questa, storica nei confronti della quale siamo pronti a fare la nostra parte con l’elaborazione di politiche di sviluppo”.