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Conad Adriatico, nel 2009 utile di 6 milioni

Pescara.  “La crisi economica è alle spalle, ma non può dirsi superata. La viviamo come un’opportunità’ per promuovere nuovo sviluppo, per farci trovare pronti quando la ripresa ci sarà e farà sentire i suoi effetti”. Lo afferma l’amministratore delegato di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando presentando il bilancio 2009 della cooperativa.

 

“Le vendite al dettaglio per 844,865 milioni di euro (+10,78 per cento rispetto al 2008) e l’utile netto a 6,004 milioni di euro – ha spiegato Di Ferdinando – dimostrano quanto si sia rivelata efficace la politica commerciale della cooperativa in un contesto economico ancora in trasformazione e con i consumi in crisi. Una politica basata su posizionamento competitivo, fidelizzazione e servizio al cliente, oltre che sul rafforzamento dell’identità’ e della peculiarità del gruppo. In crescita anche il patrimonio netto consolidato, che passa dagli 88 milioni di euro del 2008 a 92,6 milioni dello scorso anno. I dati economici positivi – ha proseguito – sono frutto dell’intenso lavoro di squadra dei 293 soci e dei 4.427 collaboratori che operano nei 344 punti di vendita ed in cooperativa, che, da parte sua, ha operato in sintonia con le strategie e le iniziative programmate a livello nazionale”. Quest’anno Conad Adriatico aprirà – e assocerà – 2 punti di vendita Conad Superstore (1 in Abruzzo e 1 in Basilicata), 14 supermercati Conad (2 nelle Marche, 2 in Abruzzo, 5 in Puglia, 3 in Basilicata e 2 in Albania), 3 superette Conad City (1 in Abruzzo e 2 in Basilicata) e 3 negozi Margherita (in Puglia), oltre a 1 ipermercato E.Leclerc-Conad (a Fasano di Brindisi, che aprirà entro il prossimo mese di giugno) e 13 discount Todis (1 nelle Marche, 6 in Abruzzo, 1 in Molise e 5 in Albania). I punti di vendita della cooperativa saliranno così a 379, per una superficie complessiva di 201.552 mq, con la creazione di ulteriori 655 posti di lavoro. Nel triennio 2010-2012, la cooperativa investirà nello sviluppo 51 milioni di euro, con un’attesa di fatturato – a fine 2012 – di 1,1 miliardi di euro e una quota di mercato complessiva del 12,60 per cento. Sul piano logistico, nel corso del 2010 sarà avviata la costruzione del magazzino centralizzato del “polo del freddo”, a San Salvo (Chieti) su una superficie di 18 mila mq, che riunirà i Cedi salumi e formaggi, ortofrutta, carni e surgelati. Su quello societario, terminato il programma di riorganizzazione del gruppo, in programma c’e’ la costituzione di un’immobiliare per gli iper. Per quello che riguarda l’Albania – con riferimento al piano strategico triennale di Conad Shqiperia – la cooperativa sta procedendo ad una significativa revisione di obiettivi e strategie alla luce delle esperienze conseguite e dei risultati del primo anno di attività del Cedi di Tirana. E’ una partita che si giocherà sull’efficienza e sulla qualità del servizio quella che Conad Adriatico e’ chiamata a giocare al tavolo della crisi dei consumi. Una crisi alla quale si deve far fronte recuperando efficienza e riducendo i costi di filiera in modo da liberare le necessarie risorse economiche da investire in nuovi punti vendita e nuova occupazione. “E’ la strada maestra – conclude Di Ferdinando – per alimentare nelle economie locali nuove opportunità di sviluppo e promuovere una imprenditorialità che valorizzi quel modello cooperativo tra imprenditori che, più di altri, esalta il nostro capitale umano”.