Entrambi hanno, infatti, deciso di inviare una lettera all’ufficio di valutazione impatto ambientale della Regione per esprimere la totale contrarietà all’estrazione degli idrocarburi a Bomba. Si tratta del progetto della Forest Oil Corporation di Denver, che prevede la costruzione di una raffineria-desolforatore, un inceneritore per bruciare rifiuti (fra cui sostanze cancerogene), vari pozzi e una fitta rete di oleodotti. Stando a quanto riferisce la rete Emergenza Ambiente Abruzzo, le emissioni dovrebbero essere in alcuni casi superiori alle norme regionali. La zona, inoltre, è sismica, oltre al pericolo di destabilizzazione della diga.
I fratelli Fante hanno, pertanto, immediatamente abbracciato la causa, dichiarando di essere totalmente contrario a tutta l’opera petrolifera in Abruzzo.
“Il no al petrolio di James e Dan Fante” fa sapere Emergenza Ambiente Abruzzo “si aggiunge a quello già espresso da una moltitudine di associazioni, intellettuali, religiosi, scienziati e cittadini contro le estrazioni a Bomba e nel resto della regione. Attendiamo fiduciosi che la Regione Abruzzo rispedisca al mittente il progetto della Forest Oil, così grave e pericoloso e allo stesso tempo attendiamo i fatti (e non le parole) del governatore Gianni Chiodi e dell’assessore all’Ambiente, Daniela Stati, per la difesa concreta dell’Abruzzo”.