Chieti. ‘I risultati del turno di ballottaggio sono stati senza dubbio insoddisfacenti per il Pd sia a livello nazionale e, per quel che ci riguarda, a Chieti, nonostante l’ottimo lavoro propositivo di Luigi Febo a cui va il mio sincero ringraziamento’, dichiara il segretario del PD Abruzzo Marco Rapino
‘Abbiamo pagato il prezzo dell’alto astensionismo, che in questa fase colpisce prevalentemente i nostri elettori. Questa tendenza, nazionale, iniziata con le elezioni regionali dell’Emilia Romagna, è stata parzialmente confermata dalle elezioni del 31 maggio seppur con cinque regioni vinte su sette e ora dal secondo turno delle elezioni comunali di domenica’. Questa l’analisi del voto del segretario regionale.
‘Sono risultati su cui riflettere, lavorare, che chiamano in causa una crisi economica che, nonostante i primi segni di ripresa, incide tuttora su famiglie ed imprese. Inoltre – continua Rapino – le paure e le insicurezze sul piano internazionale (a partire dalla vicenda dei flussi migratori), hanno contribuito ad alimentare la sfiducia nella politica generandone il conseguente distacco.
Nonostante questo in Abruzzo il Pd, a fianco della sconfitta di Chieti dove è stato rieletto il sindaco uscente, ha confermato ben ventisette amministrazioni locali, ( a fronte delle ventuno del centrodestra) e conquistato due amministrazioni in comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti (Guardiagrele e Carsoli).
A Chieti – conclude Marco Rapino – svolgeremo un’opposizione costruttiva, per un’idea di rilancio della città nel contesto regionale e per porre le basi tra cinque anni di un’alternativa di governo.
E’ in campo una nuova generazione di amministratori, a Chieti e nei tanti comuni, sia dove abbiamo vinto e sia dove siamo forza di opposizione, ed il nostro impegno sarà restituire fiducia, attraverso la partecipazione ed il cambiamento, sostenendo e spingendo l’azione riformatrice della Giunta regionale’.