Regione, Forza Italia vuole chiarezza su vicenda Azienda Maiella-Morrone

L’Aquila. “Forza Italia vuole chiarezza definitiva sulla vicenda inerente l’Azienda speciale Maiella-Morrone e soprattutto sull’effettiva destinazione dei 300mila euro promessi dal presidente D’Alfonso ai dipendenti, in teoria, a detta dei sindacati, quale ciambella di salvataggio per il pagamento degli stipendi, ma in realtà legati a un nuovo progetto sperimentale che dovrebbe riguardare solo l’Azienda speciale, di fatto creando una disparità nei confronti degli altri 34 Enti d’ambito sociale che, ugualmente versano in analoghe condizioni di difficoltà.

Per questo abbiamo presentato un’interpellanza, a firma mia e del consigliere Gatti, alla quale il Governatore dovrà fornire risposte precise e puntuali, risposte che saranno sicuramente utili anche ai 65 dipendenti che, ancora oggi, attendono il pagamento di 8 mensilità da un Ente ormai in liquidazione”.

A dirlo è stato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.

“Il 28 marzo scorso – ha spiegato il capogruppo Sospiri – la giunta regionale ha approvato l’assegnazione, al solo Ente d’Ambito sociale numero 35, Maiella–Morrone, della somma di 300mila euro per un progetto di ‘rifunzionalizzazione organizzativa e gestionale del sistema di produzione ed erogazione dei servizi sociali dell’Ambito sociale’, progetto che dovrà poi essere oggetto di una specifica convenzione con un cronoprogramma e un piano economico dettagliato delle spese.

Ora, il Piano sociale regionale, oggi ancora in vigore, prevede, per le cosiddette ‘azioni di sistema’, un atto di indirizzo della giunta che stabilisca criteri e modalità di erogazione fondi validi su tutto il territorio regionale, al fine di evitare scelte discrezionali;

invece, contraddicendo tale atto di indirizzo, l’attuale Governo regionale ha ritenuto prioritario distrarre 300mila euro dal fondo con il quale vengono finanziati tutti gli ambiti sociali d’Abruzzo e destinarli esclusivamente a un fumoso e inconsistente progetto, definito genericamente ‘Azione di sistema’,

senza un cronoprogramma allegato, senza un piano economico che ci dica come effettivamente verranno utilizzate tali risorse, un progetto presentato dalla Comunità montana ‘Montagna Pescarese, nella quale il 2 agosto 2010, con la Comunità Vestina, è confluita la Comunità montana Maiella-Morrone, ma anche la Comunità ‘Montagna pescarese’ è stata soppressa con Decreto della Regione Abruzzo l’11 novembre 2013 ed è oggi in liquidazione.

E’ evidente allora che tale scelta, operata dalla giunta D’Alfonso, ha diversi punti oscuri perché non riusciamo a comprendere quale sia la finalità del progetto finanziato, quale sia la reale finalità di quei 300mila euro dirottati, e soprattutto ci pare inopportuno distrarre i fondi, già esigui, destinati a tutto il territorio regionale per indirizzarli al finanziamento di un singolo ambito sociale.

Per tale ragione, nella nostra interpellanza, abbiamo chiesto al Presidente D’Alfonso e all’assessore delegato di conoscere le ragioni per cui si è stabilito di finanziare solo uno tra i 35 Enti d’Ambito sociale abruzzesi, nonostante le difficoltà presenti su tutto il territorio regionale nella gestione dei Servizi sociali; chiediamo di sapere i contenuti del progetto, e perché si è scelto di finanziare un progetto che prevede una teorica sperimentazione di una ‘rifunzionalizzazione’ dei servizi sociali di un Ente già in liquidazione;

vogliamo sapere se sono stati quantificati i costi del progetto per 300mila euro e soprattutto come si comporterà il Governo regionale di fronte ad analoghe proposte progettuali, fondate sulle stesse motivazioni.

Riteniamo che tali chiarimenti saranno senz’altro utili e rivelatori anche per gli stessi dipendenti dell’Azienda speciale Maiella-Morrone, senza stipendio, ormai, da quasi un anno”.

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