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Villa Pini, Venturoni replica alla Cgil su lavoratori SanStefar

“Ho sempre avuto un buon rapporto con la Cgil e faccio fatica a comprendere le ragioni della posizione assunta nella vicenda San.Stefar., che, peraltro, mi sta particolarmente a cuore. Conosco bene molti operatori, capisco il loro stato d’animo e li ringrazio per il sostegno che mi hanno accordato anche nei momenti più difficili. E’ evidente, quindi, come l’atteggiamento di alcuni esponenti di questo sindacato sia il frutto di un forte condizionamento politico. Quel che è più grave, però, è che tutto questo avvenga attraverso una strumentalizzazione dei lavoratori ed è francamente inaccettabile”. È la replica dell’assessore alla Sanità, Lanfranco Venturoni, alle dichiarazioni dei sindacalisti della Cgil dopo l’incontro di martedì sulla situazione dei dipendenti della Sanstefar.


“Forse è opportuno ricordare che l’ipotesi di rivolgersi ad altre strutture private per garantire la continuità dell’assistenza ai pazienti dei centri San.Stefar – ha dichiarato Venturoni – era stata presa in considerazione solo a seguito dell’urgenza dettata dal concreto rischio di interruzione delle prestazioni da parte degli operatori San.Stefar. Subito dopo, però, questa eventualità è stata del tutto accantonata dal momento che gli stessi lavoratori hanno deciso di proseguire l’attività fino a martedì 9, in attesa dell’esito dell’istanza fallimentare presentata presso il Tribunale di Chieti. La scelta di attendere quella data prima di individuare qualsiasi tipo di soluzione, sia per i pazienti che per i lavoratori che li assistono, è stata decisa e concordata con il sindacato. Del resto, al momento, non sappiamo quale potrà essere la decisione del giudice ed ogni passo, in una direzione o in un’altra, sarebbe quantomeno azzardato poiché potrebbe cambiare completamente lo scenario. Alimentare, quindi, questo clima di tensione tra i lavoratori – ha concluso – non giova a nessuno e non serve certo a risolvere il problema”.