Agricoltura: 39 milioni di euro per lo sviluppo delle aree rurali

FEBBO_APPROCCIOLEADERAmmontano a quasi 39 milioni di euro i fondi messi a disposizione dell’agricoltura, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, asse 4, approccio Leader.

Tre milioni di euro in più rispetto a quelli previsti per i programmi 2000-2006.

Ad annunciarlo è stato lo stesso assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo.

“Le misure legate al piano di sviluppo rurale e all’approccio leader” ha spiegato “sono importanti perchè vanno ad incidere sui territori più svantaggiati della regione, in particolare le aree di montagna”.

L’assessore ha poi precisato che i Gruppi di azione locale (Gal) “devono essere sempre più motori di sviluppo delle aree locali e agire in qualità di agenzie di sviluppo”.

Da qui, la loro riduzione da 7 a 5. “Una riduzione indispensabile” ha proseguito Febbo “per garantire più investimenti sul territorio e meno posti a sedere, riducendo il numero dei consigli d’amministrazione”.

Promotori dei Gal saranno i Parchi nazionali del Gran Sasso e della Maiella,la Facoltà di Economia dell’Università D’Annunzio, Coldiretti e Confartigianato regionali.

“E’ importante la presenza degli enti parco” ha detto ancora Febbo “il cui coinvolgimento pieno sarà una sorta di verifica delle possibilità di un dialogo tra realtà territoriali e parchi, lavorando soprattutto su prodotti di nicchia e zootecnia”.

Sostanziali sono poi le modifiche prodotte dall’assessorato all’Agricoltura al Piano di sviluppo rurale approvato nel 2008.

In particolare l’azione prevista dal Psr 2007-2013 mira alla valorizzazione delle produzioni agricole locali e forestali con un’attenzione particolare al rafforzamento della filiera del legno, delle produzioni agricole minori, come lo zafferano ed i tartufi e dei prodotti agricoli tradizionali.

Nuove azioni saranno, inoltre, rivolte al miglioramento del potenziale boschivo ed all’ambiente.

Sono previsti interventi anche per realizzare piccole attività ricettive, fattorie didattiche e sociali e per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili.

Nel settore dell’artigianato tradizionale e del commercio saranno inoltre realizzate delle microimprese.

Nel nuovo programma molta importanza viene data anche alla creazione di servizi sociali, come quelli destinati agli anziani e all’infanzia.

Sono previsti incentivi per le attività turistiche, con la creazione ed il consolidamento di itinerari turistici ed enogastronomici ed interventi strutturali di rinnovamento dei villaggi con la valorizzazione ed il recupero di edifici tipici.

Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale completano il quadro degli obiettivi del programma.

Il fondo complessivo, che ammonta a 38 milioni e 841 mila euro, è stato ripartito in 17 milioni 435 mila euro per la provincia dell’Aquila, 8 milioni 328 mila euro per la provincia di Chieti, 7 milioni 170 mila euro per la provincia di Teramo e 5 milioni 907 mila euro per la provincia di Pescara.

A partire da domani, infine, l’assessore Febbo incontrerà le categorie coinvolte nel Piano ed i cittadini. Primo appuntamento ad Avezzano, nella sede dell’Arssa. Seguiranno, nei prossimi giorni, incontri a Cepagatti e Teramo.

Marina Serra


 

 

Impostazioni privacy