Calamità naturali nel comparto agricolo, Febbo: ‘Assessore Pepe ancora una volta dimostra scarsa attenzione’

Pescara. “Mi spiace registrare, ancora una volta, l’immobilismo da parte dell’assessorato alle Politiche agricole della Regione Abruzzo visto che, ad una settimana abbondante dalle ultime calamità naturali, ancora non sono note se e quali azioni sono state intraprese dall’assessore Dino Pepe per il comparto agricolo e se, soprattutto, è stato chiesto lo stato di calamità naturale specifico destinato a risarcire il mondo rurale”.

Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo.

“Al contrario – spiega Febbo – dell’assessore regionale all’Ambiente Mazzocca che ha già attivato i canali a sua disposizione per inoltrare la richiesta dello stato di calamità e far predisporre la modulistica idonea rivolta sia ai Comuni sia ai cittadini che hanno subito danni dalle ultime abbondanti e torrenziali piogge.

Immobilismo totale che, ancora una volta, non vedo e sottolineo da parte dell’Assessore regionale alle Politiche agricole Dino Pepe che conferma uno scarso tempismo nell’affrontare i problemi del mondo rurale.

Purtroppo in questo modo si conferma la scarsa attenzione alle criticità del mondo agricolo che tutti conoscono perfettamente e soprattutto rimangono inascoltati gli allarmi lanciati dalle Organizzazioni professionali dove da tempo lamentano la mancanza di azioni per fronteggiare le calamità atmosferiche e ai danni che colpiscono le colture e i prodotti agricoli.

“Come ho già avuto modo di srimarcare – prosegue Febbo – non è così che si dimostra la propria vicinanza agli agricoltori che avrebbero davvero bisogno di una Regione Facile nell’attivarsi visto le tante problematiche attuali e ancora da fronteggiare come l’Imu sui terreni agricoli, il carburante agricolo, la mosca bianca che colpito il comparto dell’olivicoltura e con la beffa di indennizzi rivolti solo a poche aziende tra cui stranamente del pescarese e aquilano e un mondo rurale che attende il nuovo Programma di Sviluppo rurale bocciato in gran parte dalla Commissione Europea.

Pertanto – conclude Febbo – invito la Regione Abruzzo di rimediare al tempo perso intraprendendo azioni concrete rivolte che possano dare risposte concrete agli operatori e imprenditori agricoli e, soprattutto, risarciti dei danni subiti dalle intemperie e calamità atmosferiche oramai sempre più frequenti”.

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