Pescara. E’ stata inserita nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale in programma martedì 24 febbraio a Pescara l’interrogazione a firma del Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo sul riordino delle partecipazioni societarie nel settore del trasporto pubblico locale.
“Dopo mesi di grandi annunci e diverse presentazioni, tra conferenze stampa e dibattiti – spiega Febbo – non è stato ancora calendarizzato l’esame in Consiglio regionale del progetto di fusione per la nascita dell’azienda unica Tua (Trasporto Unico Abruzzese) e vorremo capire il perché. Inoltre, perché il testo non viene ancora trasmesso alle Commissioni competenti? O si pensa di continuare ad imporre all’Assise regionale un ruolo umiliante e mortificante con il solo compito di ratificare il progetto di fusione senza esame né discussione su un atto strategico per il futuro della Regione Abruzzo?!”. Queste sono le domande che il Consigliere regionale Mauro Febbo indirizza al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
“Lo scorso 9 dicembre 2014 in Consiglio regionale è stata approvata la Legge Regionale n. 47 che autorizzava l’aumento di capitale di Arpa mediante fusione per incorporazione con il conferimento delle azioni possedute nelle società Gtm e Sangritana. Considerato che la proposta di progetto di fusione deve essere approvata dal Consiglio regionale e che lo stesso progetto è già stato approvato il 29 dicembre dai 3 cda prima di essere sottoposto ai soci per la conseguente decisione e la nuova società sarà formalizzata alla fine di aprile, secondo gli annunci del Presidente e del Sottosegretario, dopo una serie di passaggi obbligati quali il voto in Consiglio regionale.
Le eventuali osservazioni (entro 60 giorni) e le deliberazione delle assemblee straordinarie, credo che sia opportuno che il progetto venga subito esaminato nelle sedi opportune. Ricordo – spiega Febbo – che il processo aggregativo delle società partecipate, Arpa, Gtm e Sangritana è iniziato nel 2012 dove sono state analizzate e approvate atti finalizzati a rendere operativo il sistema tariffario integrato regionale (STIR), che dovrà consentire di poter utilizzare indifferentemente un solo titolo di viaggio per i servizi di trasporto offerti dalle aziende abruzzesi operanti, sia su gomma sia su ferro, e dovrà trovare applicazione in ambito regionale adattando per caratteristiche e peculiarità il biglietto integrato denominato Unico.
E’ opportuno quindi imprimere velocità e, in questo caso sarebbe davvero utile e auspicabile, l’arrivo del documento in Consiglio regionale, poiché non credo, e soprattutto non è legittimo, approvare un progetto di vitale importanza per l’economia abruzzese a scatola chiusa o, peggio ancora, già preconfezionata. Mi auguro – conclude Febbo – che le Organizzazioni sindacali, che hanno sbandierato la necessità di arrivare alla fusione e soprattutto hanno alzato i toni del dibattito, chiedano a gran voce la necessità un confronto su un atto che non si è ancora concretizzato e che mostra tutte le sue contraddizioni”.