Pescara. Attingere risorse dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per finanziare nuovi contratti per la formazione dei giovani medici. E’ la proposta avanzata dall’On. Vittoria D’Incecco, che sulla questione ha scritto una lettera al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.
“La Regione Abruzzo – spiega la deputata – finanzia annualmente solo 20 borse per i medici che intendono diventare “medici di famiglia”, a fronte di oltre 500 concorrenti.
Tale numero appare estremamente esiguo se pensiamo alla presenza sul nostro territorio di ben due Facoltà di Medicina e Chirurgia (Chieti e L’Aquila). Questa situazione non incoraggia certo i giovani medici ad intraprendere una strada, quella della medicina di base, colonna portante della medicina territoriale e vero futuro del SSN”. L’On. D’Incecco chiede dunque al Governatore abruzzese “di mettere in atto azioni strategiche volte all’aumento del numero di borse”.
“Seguendo l’esempio della Regione Campania – spiega la deputata – si potrebbero attingere risorse dal Fondo Sociale Europeo per finanziare nuovi contratti per la formazione dei giovani medici”. La parlamentare abruzzese solleva poi il problema dell’importo economico delle borse, attualmente pari a 850 euro netti mensili, e sostiene la necessità di portare la retribuzione ad un livello dignitoso.
“Stando alla Legge Balduzzi – prosegue l’On. D’Incecco – il Patto della Salute deve prevedere attività professionalizzanti per i medici del corso di formazione specifica. Tali attività retribuite potrebbero essere svolte nei Nuclei di cure primarie con il risultato di equiparare dal punto di vista economico il corso di formazione specifica alle scuole di specializzazioni.
In questo modo – conclude – non solo assicuriamo un futuro ai giovani medici, ma evitiamo anche il rischio che abbandonino l’Abruzzo e che le risorse utilizzate per la loro formazione siano di fatto utilizzate da altre regioni”.