Melilla: ‘Normativa Imu agricola è irrazionale e punitiva’

L’Aquila. “Si avvicina la scadenza del 26 gennaio per il pagamento dell’Imu agricola che prevede una normativa particolarmente irrazionale e punitiva per i proprietari di terreni nei comuni delle zone interne abruzzesi, cioè la maggior parte dei 305 Comuni abruzzesi”. Così il deputato di Sel Gianni Melilla in una nota.

“Il Governo ha cambiato la normativa che prevedeva la esenzione dei comuni montani e di collina oltre i 280 metri di altitudine, al fine di incassare 350 milioni di euro che sono destinati alla copertura del bonus di 80 euro mensili dello scorso anno. Ora – prosegue il deputato – si prevede l’esenzione solo per i Comuni che hanno il Municipio oltre i 600 metri. Praticamente – afferma Melilla – una mazzata contro cui si sono schierati i Sindaci e le popolazioni dei comuni abruzzesi delle zone interne ubicate sotto i 600 metri (si badi, si prende a riferimento la sede del Municipio e non l’ubicazione effettiva dei terreni).

Il Governo ha promesso un intervento, ma la scadenza del 26 gennaio è vicinissima e solo un intervento per decreto-legge può risolvere il problema. In questo senso come deputati di Sel – fa sapere il parlamentare – ci stiamo muovendo per far risolvere il problema di grande impatto sociale ed economico in aree già di per sè marginali nel contesto economico e in particolare dell’agricoltura abruzzese.

E’ necessario quindi un intervento immediato per sanare il caos che si sta creando con il Tar del Lazio che peraltro deve pronunciarsi su questa tassa domani. A questo punto – conclude Melilla – solo un decreto-legge può risolvere il problema”.

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