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Abruzzo d’oro e di terra, ultima occasione per ammirare la mostra

Si avvicina la data di chiusura della Mostra “Abruzzo, d’oro e di terra”, la quale rimarrà aperta fino alla giornata di domenica 3 settembre in varie sedi storiche di Giulianova. Si avverte l’interesse di coloro che ancora non hanno avuto l’opportunità di visitare questa esposizione, i quali però dovranno affrettarsi se non vogliono rimanere a bocca, anzi, a occhi asciutti.

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All’interno di questa rilevante occasione, concepita e realizzata nell’ambito del Festival “Approdo”, si possono infatti ammirare le creazioni di Fausto Cheng, Mariano Moroni, Fabrizio Sannicandro e Noemi Caserta. Inoltre, si possono esplorare anche le creazioni orafe di Luigi Valentini.

La mostra Abruzzo d’oro e di terra è disponibile ancora per poco

Il percorso espositivo, curato sotto la guida del direttore dei Musei Civici, Sirio Maria Pomante, si estende attraverso diverse location: il Loggiato “Riccardo Cerulli”, la Pinacoteca “Vincenzo Bindi” e il Museo archeologico Torrione “La Rocca”.

Nel catalogo della mostra, il direttore Sirio Maria Pomante espone l’idea di un’esperienza che abbraccia i linguaggi artistici di quattro creatori appartenenti a generazioni differenti, ognuno con il proprio percorso unico, ma accomunati dall’esperimento di tecniche che attingono dagli elementi naturali. Questo dialogo con la natura si esprime attraverso il lavoro delle mani e l’utilizzo dell’argilla. Le opere sono collocate in contesti architettonici emblematici come il Loggiato sotto piazza Belvedere e il Torrione del Museo archeologico, strutture che, come gran parte della città antica, vantano elementi in cotto nelle loro strutture.

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Inoltre, nella Pinacoteca, trovano spazio le piccole creazioni del maestro orafo Luigi Valentini. Queste opere spaziano dalle forme tradizionali come la Presentosa e l’Amorino, fino alle Sciacquajje presenti nell’iconica opera “Lavandaia” di Pasquale Celommi. In aggiunta, sono presenti anche le sue interpretazioni contemporanee, compreso un originale pendente creato appositamente come simbolo del Festival.

L’invito a visitare la mostra proviene dall’assessore Paolo Giorgini, il quale sottolinea l’importanza di cogliere l’occasione per immergersi nei significati, nelle suggestioni e nel messaggio portato avanti dal Festival “Approdo”.

Per quanto riguarda gli orari, la mostra è accessibile presso diverse sedi: il Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere è aperto dal martedì al venerdì dalle 17:00 alle 22:00, mentre il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 22:30. La Pinacoteca civica “V. Bindi”, in corso Garibaldi 14, accoglie visitatori dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 22:00, con orari simili il sabato e la domenica (10:00-12:30 / 17:00-22:30). Infine, il Museo civico archeologico “Torrione La Rocca”, ubicato in via del Popolo, è aperto dal martedì alla domenica, con orario serale dalle 21:00 alle 23:00.