Ortona. Com’è cambiato il diritto italiano negli anni insieme alle trasformazioni sociali del Paese e con quali reciproche influenze? Cosa significa oggi essere magistrato? L’annuale incontro organizzato dall’Associazione Romano Canosa per gli studi storici in ricordo del magistrato, conosciuto anche per la sua prolifica attività di saggista e storico, è l’occasione per riflettere sull’evoluzione del diritto e i suoi riflessi sulla giustizia segnata da un ventennio di conflitti tra politica e magistratura.Al tema, quanto mai attuale, sarà dedicata la Lectio Magistralisdi Luigi Ferrajoli, professore Ordinario di Filosofia del Diritto e Teoria generale del Diritto presso l’Università degli Studi di Roma Tre, già magistrato, tra i principali teorici del garantismo penale e sociale e fondatore di Magistratura Democratica.
“Naturalmente –afferma il prof. Ferrajoli nel suo ultimo libro Dei diritti e delle garanzie – conversazione con Mauro Barberis – il diritto può essereingiusto ed essere posto al servizio della forza, sia essa fisica, economica o politica: ma può anche svolgere un ruolo esattamente opposto. La sua funzione di sopraffazione o di garanzia, di dominio o di tutela, dipende interamente dalla politica, della quale è pur sempre un prodotto”.
All’incontro parteciperanno inoltre Amedeo Santosuosso,Presidente di sezione presso la Corte d’Appello di Milano e docente di Diritto, Scienza e Nuove Tecnologie all’Università di Pavia, e Salvatore Scuto, Presidente della Camera Penale di Milano, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato della giurisprudenzaitaliana. L’iniziativa è anche l’occasione per analizzare il ruolo della Magistratura italiana attraverso gli avvenimenti che hanno cambiato il volto del Paese influendo anche sul difficile ruolo di essere magistrato.