Dopo tante polemiche, ritardi e falsi inizi, sono finalmente partiti (anche se a rilento) i lavori di restauro del Tribunale di Chieti che ingrandito sarà destinato ad accogliere i tribunali della provincia teatina di Vasto e Lanciano.
I lavori stanno causando non pochi problemi e disagi alla viabilità, riduzione dei parcheggi in Piazza San Giustino, in Largo Cavallerizza e in Via Arniense; riduzione della carreggiata e dissesto del manto stradale a causa del passaggio dei camion e dei mezzi di lavoro da cantiere, come abbiamo già segnalato per l’ultimo tratto di Via Arniense. Oggi, invece, abbiamo ricevuto una segnalazione di alcuni cittadini che, se fosse confermata, sarebbe uno degli ennesimi controsensi e degli sprechi dell’Italia che invece di andare avanti, va indietro in retromarcia: pare che nel Palazzo di Giustizia di Chieti, chiuso per “lavori in corso”, ci siano i termosifoni e il riscaldamento acceso. Pertanto,si chiede a chi di dovere: Perché nonostante il tribunale è chiuso per lavori il riscaldamento è acceso? Non sarebbe meglio evitare sperpero di soldi pubblici spegnendo i termosifoni visto che il tribunale non è utilizzato per il cartello dei lavori in corso?
Tratto da www.censorinoteatino.blogspot.it