Abbiamo letto su http://www.ecoblog.it/post/118305/francavilla-al-mare-fortemente-danneggiato-il-canile-comunale-serve-aiuto-per-ricostruirlo. che “a causa del maltempo c’è stata una frana sul canile ed alcuni animali sono morti, altri 110 cani sono stati messi in salvo, ma servono fondi per ricostruirlo”.
Ora ci chiediamo guardando la foto immessa sul sito: quanti cani sono morti? quanti cani vi erano nel canile? i cani evacuati sono stati trasportati a norma del regolamento (CE) n. 1/2005? chi ha autorizzato la costruzione di un canile ai piedi di una collina? dall’anno in cui e’ stato realizzato recintando un appezzamento di terreno con altri recinti annessi all’interno perche’ nessuno ha messo in sicurezza la collina? chi ha autorizzato la collocazione dei cani in un sito privo di ogni protezione da frane, alluvione etc.. e privo di ombreggiatura ? nonostante l’allerta meteo perche’ i cani non sono stati evacuati prima ? i fondi, i contributi, le donazoni ed eventuali proventi perche’ non sono stati utilizzati dai gestori per mettere in sicurezza la collina o quanto meno per costruire box in cemento all’interno della recinzione? Se oggi l’intento e’ quello di ricostruire il canile sotto la medesima collina alle stesse condizioni allora e’ meglio che i cani stiano dove sono stati affidati ricordando ai lettori che la realizzazione o gli interventi di manutenzione di un canile spetta agli enti locali e non ad un ‘associazione o ad un privato Legge 281 del 14 Agosto 1991 art. 3 com 6.
Cittadini indignati
