Le sfilate hanno preannunciato i must della stagione autunno-inverno 2013: per i colori, il blu elettrico continua a imperversare ma anche il grigio in tutte le sue sfumature e le varie nuance sui toni del cipria saranno di moda di quest’anno.
Sull’onda di alcuni film -che sono usciti o usciranno presto- dedicati alle teste coronate (la pellicola chiacchieratissima sulla vita di Lady D, al secolo Diana Spencer, e quella già bocciata dalla famiglia Grimaldi sulla Principessa Grace di Monaco, prossimamente in uscita anche nelle sale italiane), lo stile Femme Fatale farà sicuramente tendenza.
Tacchi vertiginosi, gonne con spacchi e pelle, tanta pelle -soprattutto nera- insomma l’armamentario sexy dalla a alla zeta, con un’accortezza però: mostrare ma non esibirsi perché lo stile, quello vero, non è esibizionismo; quindi scoprirsi sì, ma solo quel tanto che basta per dar spazio all’immaginazione. Per un tocco di allegria e per stemperare i toni si può accompagnare il look totalblack con colorati boa di struzzo, che anche quest’anno continuano a piacere e ad essere portati.
La moda però è bella perché è varia ed è fatta di contrasti, del tutto e del contrario di tutto, e quindi oltre che lo stile Femme Fatale, via libera anche allo stile Mannish: punto di riferimento la Diane Keaton dei tempi delle pellicole di Woody Allen, ma non solo.
I tessuti spigati, il principe di Galles, il tweed, insomma, tutte le stoffe tipicamente maschili diventano anche femminili, nel senso che se ne indossano i volumi e i tagli ma ovviamente con un tocco glamour che nulla toglie alla femminilità, anzi, la valorizza per contrasto. Tailleur gessati giacca e pantalone, accompagnati da gilet, cappello Fedora e cravatta per un look che richiama il maschile ma che però mostra la donna, intellettualmente ironica e diversamente sexy.
Per le giovanissime, ma anche per le giovani dentro, la bella notizia è che il Grunge style è ancora di moda: camicie di flanella, jeans “sdruciti” e strategicamente scoloriti e ai piedi gli immancabili anfibi. Gli stilisti che si ispirano a questo stile non mancano, ma nel settore, Max Jacobs sembra essere imbattibile.
L’Animalier fa ancora tendenza, però con pellicce rigorosamente ecologiche, perché le pellicce vere sono out, anzi, fanno anche un po’ volgare essendo eticamente scorrette. Le pellicce sintetiche, non solo di stampo animalier, sono decisamente un must del prossimo inverno e Coin ha una collezione di eco-pellicce night&day da tenere d’occhio (anche per i prezzi abbordabili).
Il cappotto in eco-pelliccia della linea Koan by Coin si adatta molto bene al Bianco & Nero che rimane un classico per tutte le stagioni e che è sempre un must intramontabile però con un’accortezza: mentre d’estate i pantaloni devono essere bianchi e il top o la maglietta devono essere neri, per l’autunno-inverno è di rigore che i pantaloni o la gonna siano neri e la camicia o la maglia bianchi.
Rimanendo sul classico che non passa mai di moda, l’autunno quest’anno si veste anche di Tartan e lo scozzese imperversa seguito dal quadrettato in tutte le sue declinazioni e in particolare nel Vichy. I leggings in tartandella Oviesse si possono portare con gli anfibi oppure con le décolleté, per essere à la page spendendo poco.
Chi ama sferruzzare sarà contenta di sapere che i maglioni fatti a mano sono l’ultimo grido di questa nuova stagione e sono di ritorno anche i pullover (da portare infilati dentro le gonne o i pantaloni a vita alta). United Colors of Benetton ha prodotto una collezione unisex per tutti i gusti e le tasche.
Siete pronte per il prossimo gelido inverno?
Monica Cillario