A sostegno delle ragioni del dipartimento caccia della Regione,ad adiuvandum si costituirà Copagri Abruzzo,che ritiene strumentale l’iniziativa assunta dai due ATC del teramano ed anche particolarmente
curiosa la decisione assunta dal TAR Abruzzo che ha adottato la sospensiva nella sola provincia di Teramo,mentre sarebbe stato logico estenderla a tutto il territorio regionale,se effettivamente vi fossero stati concreti dubbi di legittimità sull’atto deliberativo”
La decisione di Capagri è stata assunta in piena convinzione,spiega il Presidente Camillo D’Amico,che ribadisce la convinzione della sua organizzazione che ” il metodo degli abbattimenti è un valido palliativo nell’impari lotta quotidiana che viene portata avanti per il contenimento numerico dei cinghiali. La caccia deve andare avanti, sempre e senza interruzione, anche se va controllata e regolamenta.”