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Sogesa, sciopero finito: riparte la raccolta dei rifiuti. Quale futuro per Cirsu?

Riparte la raccolta dei rifiuti a Giulianova e Roseto. A comunicarlo sono stati gli operai di Sogesa, dopo un’infuocata assemblea sindacale che si è conclusa poco prima delle 21 di ieri e che è stata molto vicina al punto di rottura. I loro stipendi arriveranno il 29 giugno, insieme ai buoni pasto, dopo che nel pomeriggio di ieri, nel corso dell’incontro in prefettura, Cirsu ha deciso di far accreditare le sue fatture direttamente a Sogesa, per una cifra di circa 380 mila euro. Bellante, intanto, si è sfilato nella mattinata da Sogesa, decidendo di affidare il servizio ad una ditta esterna.

“I lavoratori di Sogesa riprendono temporaneamente il servizio nei comuni per venire incontro ai disagi createsi nelle città”. Questo il comunicato che mette fine alla tre giorni di sciopero che hanno lasciato cumuli di rifiuti nelle cittadine ancora servite da Sogesa. “I responsabili aziendali di Sogesa e Cirsu non sono più in grado di garantire né il pagamento delle retribuzioni né di risolvere le problematiche aziendali – continua la nota – e a fronte di questo disastro i lavoratori vogliono rispondere in modo costruttivo ai cittadini”.
Dunque le strade di Roseto e Giulianova saranno liberate dai cumuli di immondizia accumulatesi da lunedì. L’annuncio arriva dopo due giorni di azioni eclatanti da parte degli operai, che mercoledì avevano occupato l’imbocco della Teramo-Mare e ieri mattina avevano preso possesso della sala consiliare di Giulianova.
Sembra intanto che le posizioni di Cirsu e Sogesa abbiano trovato un piccolo spiraglio di intesa. Nella complessa trattativa che vede i comuni e le loro ordinanze come il terzo attore della partita, fondamentale sarà la posizione della nuova amministrazione rosetana, che dovrà decidere nei prossimi giorni se accordare fiducia al piano del CdA Cirsu. Il complicatissimo puzzle che ha sul piatto da una parte la nuova discarica di Grasciano e il suo polo, elementi imprescindibili per Cirsu, e un possibile accordo finanziario per il privato dall’altra, dovrà chiarirsi nei prossimi giorni. Pezzo cruciale della questione, ha detto uno degli attori della vicenda, saranno le ordinanze con le quali ormai quattro dei sei comuni, con Roseto sempre più propenso ad essere il quinto, hanno tolto a Sogesa il servizio. Un loro ripensamento, questo il ragionamento, sarebbe ossigeno per la trattativa.